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giovedì 13 ottobre 2016

Festina Tango and the city

dlf firenze

Si cammina accanto al binario che muore alla Stazione Leopolda per raggiungere la sala delle lezioni di Tango Florido. Siamo a Firenze ma l'atmosfera è incredibile e porteña.

Nove mesi fa ero a muovere i primi passi di tango a Buenos Aires, tra terrazze di appartamenti privati e milonghe in piazza. Illusa da un'isolata pratica con un maestro eccezionale mi sono scontrata con una dura realtà: ogni invito in pista che ho accettato mi ha fatto sentire più rigida e maldestra e mi ha spinto sul lato di quelli che "bello questo ballo, meraviglioso da guardare".
Il tango avrei potuto appenderlo al chiodo senza rimpianti, ma mia sorella è spuntata fuori con un Groupon. Ed eccoci arrivati qui, lungo il binario della Leopolda, con me che procedo verso la sala del DLF per imparare a ballare.

Le lezioni si dividono in una parte di studio ed una di pratica. Per entrambi i momenti, chi si è iscritto al corso con un proprio compagno è avvantaggiato nello sfruttare appieno il tempo per esercitarsi. Le donne sono sempre più numerose degli uomini in questi contesti e capita di doversi improvvisare nel ruolo maschile o di restare ad aspettare.
Non ho basi né tecnica, quando la musica cadenza il tempo ed il ballerino è deciso, mi lascio portare. C'è sempre un attimo di magia nel volteggiare all'unisono in una sala gremita. Quando il pezzo termina, ringrazio, e mi avvicino al gruppo delle donne su un lato. 


Siamo alle prime armi e ci chiediamo, ma come si fa a divertirsi tutte quante, noi vedove, noi spaiate? "Mi prende un po' di tristezza" mi confida una bella donna in nero, perché pensare di doversi mettere in ghingheri, contendersi sguardi ed inviti, assumere un ruolo di attesa alla mercé del cavaliere suona peraltro anacronistico. Una signora con lo sguardo vivacissimo mi procaccia un partner e poi un altro, si crea un clima di scherzo che fa superare la tentazione di uscire dal gioco.

Siamo alla ricerca dell'arte dell'improvvisazione al di là dell'essere single o in coppia. Quale senso più sottile dovremmo cogliere? Quanto tempo di pratica è necessario per poter accedere ad una serata in milonga? E quali tra le milonghe della zona possono essere più divertenti per i principianti?
Quali regole dobbiamo conoscere e quali infrangere?

Il club delle "vedove" del corso di tango di Firenze ha sete dei vostri consigli!
Tangueros y tangueras d'esperienza, noi intravediamo una futura sala meravigliosa in cui potremmo entrare e fare faville: forniteci una piccola guida di sopravvivenza ai primi passi sociali.

giovedì 14 febbraio 2013

Festina One Billion Rising



Per le fiorentine l'appuntamento è alle 14:45 di oggi, 14 febbraio, in piazza della Repubblica.
Le donne di tutto il mondo stanno ballando in flash mob contro la violenza. Ecco alcune telecamere accese su questa forma di denuncia e protesta:



A Bali

Sisters of Providence (Indiana)


«One billion rising» (Un miliardo si solleva) è un'ambiziosa campagna creata da Eve Ensler, autrice de «I monologhi della vagina» un testo teatrale messo in scena in 140 Paesi dal 1998 in poi per celebrare la bellezza delle donne e condannare ogni violenza. Il sito onebillionrising.org/

lunedì 28 gennaio 2013

Festina Vintage Safari #2

omaggio all'aviatrice Amelia Earhart
Esploratrice e tecnologica, la donna del futuro affronta la vita con stile, da decenni.
Venerdì sono andata alla ricerca dell'essenza della femminilità d'avanguardia alla Vintage Selection alla Leopolda.
Alle 18:00 ho fatto conoscenza con Ester, la donna ideale che fronteggia le sfide di una società in cambiamento aggrappandosi alle lezioni del bon ton raccolte a metà degli anni ‘60 nella Grande Enciclopedia della donna: "incurante del mondo che andava avanti veloce, dava consigli rigorosi alle aspiranti fidanzate, spose e madri sempre devotamente alla ricerca della perfezione. Fu un successo strepitoso: rubriche di cucina, arredamento e giardinaggio erano graziosamente accostate a consigli di psicologia e lezioni di storia, il tutto contornato da commoventi illustrazioni". progetto murmuris

omaggio all'aviatrice Amelia Earhart
Alle 18:30 ho concluso il mio primo affare: una vestina bianca di lino ricamato tenuta insieme da due spilli. L'ho toccata ed ho avuto la visione di me scalza e inondata dal sole nella spiaggia del Nano Verde. 15 euro, Osvaldo me l'ha scontata per la passione dimostrata.
Alle 19:00 sono stata catturata dal team di Contesta Rockhair con la promessa-minaccia di un'acconciatura vintage. Ho aspettato il mio turno leggendo sui loro depliant: "L'uomo non può teletrasportarsi, non vola e non ha il dono dell'ubiquità, eppure era questa l'idea immaginaria che negli anni '50 artisti, scrittori e registi avevano di noi "gente del 2000". Chi avrebbe potuto immaginare che i modelli del Terzo Millennio sarebbero invece stati proprio quelli del passato? Meno cyborg, più naftalina.

omaggio all'aviatrice Amelia Earhart
Che poi, a pensarci bene, cos'è che ci piace tanto della moda Vintage? Probabilmente la sua buona dose di identità e la promessa di non tramontare mai.
Alle 19:30 Come mi sono venuti i capelli? Minnie Minoprio, cotonata, danonpassaredallaporta.

Pillola Vintage Safari #1
La vita di Amelia Earhart>>Link

martedì 6 marzo 2012

Festina donne e lettura

Tripudio al femminile per la mostra fotografica IMPRESSIONI DI LETTURA prevista dall'8 marzo al 15 aprile presso la Libreria delle donne (Via Fiesolana 2b - Firenze).
Monica Matteuzzi espone foto di lettori nelle situazioni più diverse e informali, Zoe Guerrini rende omaggio al flash mob organizzato davanti alla Libreria Martelli di Firenze il 20 settembre 2011, quando centinaia di persone hanno letto a voce alta il loro libro preferito, in segno di protesta per la chiusura della libreria. Eleonora Nesi ci porta infine a New York, come ci anticipa l'immagine della locandina.

Inaugurazione giovedì 8 marzo 2012 - ore 17.00 (ingresso libero)
Il Blog della libreria>>Link

lunedì 5 marzo 2012

Festina sotto le forbici di Vanni

Mi fa meno paura andare dal dentista che prendere appuntamento dal parrucchiere. Venerdì però mi sono armata di coraggio ed ho telefonato a Vanni. Lo vedete nella foto qui di lato, scattata questa estate durante gli incontri BOTTOM UP con gli artefici degli anni '80 a Firenze.
Richiedi audiociclo, la guida con le loro voci>>Link

Vanni i ricci* li taglia da asciutti, affronta le ritrose e domina i volumi. Alle 14 di sabato sono entrata nel suo salone in viale Giannotti 43/r e ne sono uscita un'ora dopo: la testa messa in ordine, esteriormente perfetta. Per l'interno ci stiamo lavorando ;]

Tutti i consigli delle amiche di Festina per trucco e parrucco a Firenze>>Link

Per telefonare a Vanni e prendere appuntamento
055683610




*indizio valido per Ma chi è Festina Lente?

domenica 4 marzo 2012

Festina vede The Help

Questa è la locandina del film THE HELP, tratto dal romanzo di Kathryn Stockett che dà voce alle storie delle donne di servizio afro-americane degli anni '60 nello stato del Mississippi. La seconda donna da sinistra è Octavia Lenora Spencer, strepitosa interprete premiata con l'Oscar 2012 come Miglior attrice non protagonista. Il suo ruolo è quello dell'impertinente Minny Jackson, che cucina da Dio e proprio con una delle sue torte tiene a bada Hilly Holbrook.
Nella buia cornice di bieco razzismo che viene raccontata, emergono esempi di rottura, casi in cui l'alleanza tra donne bianche, frustrate dal ruolo di mamme-bambine con la testa messa in piega e intente alla beneficienza cocktail alla mano, e donne nere, cameriere in casa altrui e poi a tiro di mariti violenti, diventa la spia del cambiamento in atto in ogni epoca.

Stuart Whitworth: I've never met a woman that says exactly what she's thinking.
Eugenia 'Skeeter' Phelan: Well, I got plenty to say.

Il trailer del film>>Link

giovedì 2 febbraio 2012

Festina Riti Dia de Yemanja

Hai mai gettato una rosa nel mare? A volte la lanci di getto, altre hai bisogno di alcuni secondi di concentrazione prima di tirarla. La osservi volare e poi infrangersi nell'acqua, e quindi attendi la risposta: se la vedi prendere il largo, Yemanjà accoglie il tuo dono e le tue aspettative, in caso contrario il segno è nefasto.
Yemanjà è la regina dell'Oceano e di tutte le acque, madre di tutti gli Orixas nel pantheon di Dei che dall'Africa nera è approdato nel continente americano. 'E una donna bellissima e potente con la coda da sirena, che gli afroamericani hanno sincretizzato con la Madonna Nossa Senhora da Conceição, per poterla venerare in tempo di schiavitù.
La sua festa ricorre il 2 febbraio, quando i fedeli del Candomblé a Salvador de Bahia scendono in spiaggia carichi di doni: i fiori, gli oggetti di vanità femminile come profumo, monili, pettini, rossetti, specchi. Si danza e celebra Yemanjà rendendo grazie ad un tutto di cui si fa parte, che a volte ce la manda buona e altre mette alla prova la nostra pazienza.

Il 2 febbraio in Italia è il giorno della Candelora. Osserviamo il meteo e crediamo che "Pioggia o neve a Candelora, dell'inverno siamo fora / se c'è sole o solicello siamo ancora a mezzo inverno".
Il termine Candelora conserva il senso di origine di una festa legata alla luce, di transizione pagana tra inverno e primavera. Nel mondo romano ricorrevano rituali rivolti a Giunone, dea della fertilità.
Ecco che varie fonti portano a credere che il 2 febbraio sia una giornata femmina, fertile se celebrata, e quindi io vi lancio la sfida: lanciate la vostra rosa, anche da un ponte sull'Arno, e poi correte dall'altro lato per vedere se corre spedita verso il mare.

Per chi ha sete di stupore
VAI AL CALENDARIO DEI RITI DI FESTINA

venerdì 25 novembre 2011

Festina basta violenza verso le donne

25 novembre - Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Mi farebbe piacere che gli avversari della violenza fossero soprattutto gli uomini. Soprattutto in ambito familiare, il limite è spesso labile, e la violenza strutturale soffoca l'amor proprio, l'allegria, la serenità insieme alle botte. Quasi mai si tratta di episodi isolati.
Credo fortemente che quel quadretto possa cambiare. Ogni madre o amante o figlia ha il diritto di farlo finire, ed è importante che lo sappia.

Dal 1996 la Casa delle donne per non subire violenza di Bologna, promuove annualmente il Festival della Violenza Illustrata. Edizione 2011 dal 15 al 30 novembre presso la Cappella Tremlett di Palazzo Re Enzo (Piazza Nettuno, 1 - Bologna). Info sul sito>>Link

mercoledì 28 settembre 2011

Festina GGD#4

Era il giugno 2010 quando Festina fece conoscenza con il gruppo delle GGD toscane.
Girl Geek Dinners, di cosa si trattava? FAQ

Adesso segnate questa nuova data per il 4° raduno GGD Toscana: Sabato 8 ottobre.

Location selezionata dalle donne tecnologiche è l’hub Multiverso, un open space in cui liberi professionisti condividono spazi di lavoro e mettono in rete competenze ed esperienze, verso il coworking di seconda generazione. Si trova in via Campo D’Arrigo 42r a Firenze.
Già noto anche il tema della serata: “Oltre Flickr: fotografia digitale e non”.

Tra gli speaker Simone Donati di TerraProject Photographers, collettivo italiano di fotografia documentaria fondato proprio a Firenze nel 2006. Ancora legato alla fotografia e a Firenze uno degli sponsor dell'evento: la Fondazione Studio Marangoni, presente durante la serata con uno speech condotto da Alessia de Andreis e Giuseppe Toscano.
E ancora: Antonio Amendola di Shoot4Change, Ale Di Gangi, Francesca Ronconi in qualità di ex direttrice del webmagazine Clic-he e un bio catering luculliano.

More: Lomography workshop pensato per reporter-partecipanti.
Spillette ad hoc create dalla GG Elena di spillette.com

Come partecipare?
Essere donna o farsi invitare da una donna, seguendo le istruzioni sul sito>>Link

venerdì 19 agosto 2011

Festina e le ferie per pulire

Cif Cif, Cillit bang!
Penso sia successo intorno alle 11:00 del 16 agosto. Una casalinga disciplinata si è impossessata di me e ho premuto forte sull'acceleratore per tornare a casa e poterla finalmente rassettare da cima a fondo. Lo confesso, sono due giorni che spazzo, sciacquo, apro cassetti e butto via eserciti di flyer raccattati e gingilli inutili. Giusto un goccio di whiskey con ghiaccio di tanto in tanto mi riporta allo stordimento necessario all'impresa.
Sono centinaia le donne che distribuiscono i giorni di ferie tra vacanze tropicali e pulizie domestiche. Ci sono le tende da tirare giù, i divani da sfoderare, le fughe delle mattonelle del bagno da pareggiare una volta per tutte. Siamo matte? Forse molto più del previsto, ma penso si tratti anche di un rito catartico: sudiamo per fare spazio al nuovo che avanza, lo aspettiamo su pavimenti cosparsi di lavanda ed agrumi.

Stasera, per le casalinghe per ferie come me, consiglio "Il club delle prime mogli" alle 21:10 su La7.
Per chi invece sta alla larga dal detersivo e vuole concedersi delle solari vacanze toscane, ecco alcune dritte low cost>>Link

mercoledì 25 maggio 2011

Festina una donna per amica


Sto arrivando a pensare che la donna che ama se stessa è capace di volere il bene per le altre donne. Le sue azioni osservano un certo codice di sorellanza che le evita di compiere scelte che ledano se stessa e il genere femminile.
Per esempio, se lui sta con una donna in gravidanza, non ci va a letto. Se a quel colloquio le chiedono di sbottonarsi la camicetta per vendere cialde del caffè, riflette che non si tratta di avere un bel seno ma di essere trattate come oggetti.


Riuscite a vivere lunghe amicizie con altre donne?
Vi trovate a trattare le vostre amiche in modo diverso dalle ragazze che non conoscete?
Quale tipo di donna suscita in voi curiosità e ammirazione?

martedì 8 marzo 2011

Festina e la festa della donna mascherata

Se il martedì grasso cade l'8 marzo, l'umanità si trova al cospetto di un terribile dilemma: stasera cosa vado a festeggiare?
Mimosa versus maschera: se tanti significati convergono nelle medesime 24 ore, Festina pensa che sia il momento giusto per stupire e farsi stupire. Parola d'ordine INSOLITO.
Alcune idee che potete approfondire a Firenze e non solo:
  • vestirsi come nel videoclip di Pop Porno e organizzare un karaoke in una sala biliardo. Ecco l'elenco di alcuni tavoli verdi in città>>Link
  • partecipare al POETRY ATTACK, iniziativa che propone di pubblicare su facebook e/o scendere in strada con una poesia o dei versi sulle donne appesi al collo: Puoi andare al lavoro, salire sull’autobus, passeggiare con amiche ed amici con il tuo cartello poetico. Puoi anche fermarti in uno spazio pubblico e leggere la poesia!
  • ricordare l'alter ego che questo carnevale vi ha tirato fuori con un economico ritratto vintage al Photoautomat; coordinate ed istruzioni cliccando qui>>Link
  • organizzare una caccia al tesoro alla ricerca di tutti i segni urbani lasciati da Clet. Di chi parlo, leggi qui>>Link
  • concedersi una maratona di film di Yolande Moreau o una proiezione ad alto volume di Victor Victoria, ecco le info>>Link
  • iscriversi ad un corso di economia domestica. 'E iniziato con il cucito il Festina Fai Da Te>>Link
Potere all'immaginazione: raccontatemi le vostre fantasie e vi ci farò finire dentro ;]

sabato 12 febbraio 2011

Festina Se Non Ora Quando

La data per la mobilitazione gentile è stabilita: 13 Febbraio, appuntamento a Firenze alle 14:00 in piazza dei Giudici (nel lungarno dietro agli Uffizi). Manifestazioni parallele attraverseranno tutta l'italia.
Non è piazza Tahir, non è il Cairo o l'Algeria, ma quando uno scende in piazza ci mette la faccia, e specchiarsi nella gente che manifesta è un esercizio che non può più aspettare.
La pensa così anche Angela Finocchiaro, ascoltala cliccando qui>>Link
Sito della Mobilitazione Se Non Ora Quando>>Link

Altro articolo sui Cacerolazos: L'Italia non è un Bordello>>Link

sabato 5 febbraio 2011

Festina e le immagini dell'HOMO

Opportunità per fotografi!
La redazione di Clic-he, webmagazine di Fotografia e Realtà visuale (editore Deaphoto) seleziona servizi da pubblicare per il numero di Aprile. Tema: "HOMO, indagine sulla mascolinità, tra uomini e donne uguali e diversi tra sé".

Capiamo meglio dove si può andare a parare, tra il reportage, l'ironia e la denuncia sociale, con alcuni spunti di riflessione:
Si dice che dietro ad un grande uomo c'è quasi sempre una grande donna, ma dietro ad una donna-oggetto, che tipo di uomo c'è?
La virilità è in antitesi con l'omosessualità o sta diventando una caratteristica incarnata proprio da femmine volitive?
Proviamo a individuare gli attributi dell'uomo contemporaneo, osservabili in ambiti privati, lavorativi, massmediatici o anche in esperienze fondanti come la paternità. Come sono, cosa fanno, dove vanno gli uomini contemporanei? Se esistono ancora, forniteci le prove!

La sfida di cui Festina si fa portavoce è quella lanciata dalla redazione di Clic-he: Metteteci davanti all'"uomo vero". Per il numero di aprile trovatelo e fotografatelo.

La possibilità di essere selezionati per la pubblicazione è aperta a tutti. Per farlo potete scrivere a direzione@clic-he.it e candidarsi inviando il proprio servizio entro il 25 marzo 2011. Servono min 6 max 12 fotografie (formato jpeg, 72 dpi, lato lungo 700 pixel) + breve bio + testo presentazione del lavoro max 800 battute spazi inclusi + liberatoria firmata per i materiali forniti.
Per maggiori info visitare la sezione Collabora nel sito della rivista>>Link

On line trovate le pubblicazioni dei temi precedenti: SUD, H2O, COMFORT ed EX. Home page>>Link

venerdì 4 febbraio 2011

Festina L'Italia non è un Bordello

Alzi la mano chi non ha ancora visto lo striscione dei CACEROLAZOS (fatto da Gianni Sinni) "L'ITALIA NON 'E UN BORDELLO". Giornali e televisione hanno dato ampio spazio al messaggio lanciato da alcuni genitori fiorentini per dire basta alla tolleranza verso il comportamento del presidente del consiglio, Silvio Berlusconi.
Mi racconta Federica, una delle mamme-passionarie: "Tutto nasce una mattina quando 4 genitori della scuola elementare vittorio veneto stufi di seguire questa porno fiction all'italiana pensano di scendere in piazza con le pentole come suggerito da un'altra mamma cilena che spiegava come in sud america si fa così per protestare .... il primo sabato eravami in 40 , il secondo sabato (29)gennaio eravamo in 400 ... speriamo per il 3° cacerolazos di essere 4000 !!! :))) l'importante è senza bandiere simboli etc.."
Sottolinea il comunicato: Al CACEROLAZO non si aderisce, si partecipa.

Appuntamento per donne, uomini e casseruole
Sabato 5 febbraio ore 11:00
in piazza Sant'Ambrogio
per arrivare in piazza Santa Croce a Firenze.

Gli organizzatori dichiarano che le manifestazioni proseguiranno fino alle dimissioni del premier.

mercoledì 10 novembre 2010

Festina e la Coppa della Luna

Dopo il sex toys workshop della serata Fammi Il Piacere a cura di Betty&Books, Festina mette insieme alcune delle lezioni che abbiamo imparato.

La seconda: l'alternativa agli assorbenti durante il ciclo mestruale.
Esistono delle coppette in silicone, materiale anallergico, che possono sostituire tamponi e assorbenti esterni. Basta inserirle nella vagina e ricordarsi di svotarle ogni 6-7 ore, a seconda del flusso. Si sciacquano nel lavandino e riducono i costi e l'inquinamento legato agli assorbenti che sono "usa e getta". Ne esistono diversi tipi in commercio, dalla MoonCup alla LadyCup, che si può trovare anche tra gli scaffali della Coop di Gavinana (via Erbosa - Firenze).
Legittimo storcere il naso, ma non tralasciate di farvi due conti in termini di soldi e salvaguardia ambientale.

Altro articolo sulle Palline della Geisha>>Link

Info sulla serata FAMMI IL PIACERE>>Link
Vuoi replicarla? Scrivi a Festina!

lunedì 8 novembre 2010

Festina Cinema Donna

Festina Festina! Tu non parli del Festival di Cinema e Donne?
Un paio di amiche mi hanno assalito per ricordarmi che è iniziata il 5 novembre al cinema Odeon di Firenze la 32esima edizione del Festival Internazionale dedicato alle autrici femminili. C'è tempo fino alla sera di giovedì 11 novembre per assistere alle proiezioni.
Perchè "cinema" è una parola che finisce con la a, ma il suo genere predominante è il maschile. Questo può cambiare?

Rispondo con una parte del comunicato. "Temi favoriti: infanzia e adolescenza, che comportano la definizione delle identità sessuali, con le differenti accezioni culturali che meritano delicatezza di tocco e sentire solidale, non solo materno; il rapporto tra le generazioni, anche laddove il passaggio è più difficile, come in Palestina o in Argentina, tra cesure e censure; le grandi protagoniste del fare post-coloniale; paesaggi urbani come rete di relazioni e confronto di diversità complementari; la storia ordinaria e quotidiana che corregge e completa la grande storia e le sue interpretazioni.
In realtà, fare cinema è un atto di grande insubordinazione e di estrema disciplina, un mettersi alla prova da ogni punto di vista, un saper navigare tra vari saperi e richiede un sostegno forte, che raramente si offre alle donne.
Ma anche un atto d’amore per il cinema e per la vita".

Il programma in pdf cliccando qui>>Link
Il link di Laboratorio Immagine Donna>>Link

domenica 7 novembre 2010

Festina Victor Victoria

Film preferito di Festina: Victor Victoria. Anno 1982, diretto da Blake Edwards. La protagonista interpretata da Julie Andrews è una soprano che finge di essere un uomo travestito da donna, incalzata da un amico omosessuale. Da donna che si esibiva nel ruolo di donna, erano state solo porte in faccia, con la simulazione di simulazione, diventa una stella. Se lo riguardo, continuo a ridere per la comicità penetrata nei movimenti degli intrusi nella suite d'albergo e nelle pieghe del volto del cameriere che poi si ricorda: Scarafaggio!

Ieri sono entrata alla Leopolda per ascoltare uno degli interventi da 5 minuti del convegno strutturato come una diretta radiofonica: Prossima Fermata Italia. Quando ho varcato la soglia, è stato il turno di Paola Fioravanti. La signora ha alzato la voce, con un ritmo senza cedimenti, per parlare di diritti civili. In particolare: i diritti degli omosessuali non devono essere difesi e pretesi dai politici omosessuali, sono diritti di tutti. E poi: non teniamo fuori la metà della popolazione del paese dai ruoli politici dirigenziali, quindi: come mai le donne al potere ci vanno solo se sono gli uomini a sceglierle?
Sono uscita carica, a testa alta e sono andata incontro al pomeriggio pensando che un giorno forse non ci sarà bisogno di distinguere le persone in uomini e donne, ma al momento la categoria a cui appartengo deve saper essere consapevole e combattiva, oltre che splendida.

venerdì 4 giugno 2010

Festina al Girl Geek Dinner

Cosa sono le Girl Geek?
Si tratta di una recente definizione che riguarda donne appassionate di tecnologie, Internet e nuovi media che si incontrano per scambiarsi idee e pensarne di nuove in appuntamenti GGD, dinner a prevalente componente femminile.
GGD è un progetto nato dalla londinese Sarah Blow nel 2005 e attualmente diffuso in vari stati. Risale al 2007 il suo arrivo in Italia. Spiegano nel sito: Lo scopo di queste cene è far conoscere e unire le donne che lavorano in questo settore, quello dell’hi-tech, trasformandolo in una comunità, in cui chiaramente anche gli uomini sono benvenuti.
Occasione per prendere contatti quindi, stabilire collaborazioni, confrontarsi e decostruire lo stereotipo per cui le donne siano in lotta tra loro. Si tenta anche di invertire la proporzione maschio-femmina, sperimentando cosa questo possa contribuire a creare.

I dinner raggiungono la Toscana, con un primo meeting previsto per sabato 12 giugno da Fnac (presso il centro commerciale i Gigli - Campi Bisenzio, Firenze) dalle ore 18:00. Per prenotare, accedere qui>>Link
Festina l'ha fatto ed ha ricevuto il biglietto nella mail di conferma. L'iscrizione è gratuita. Terminati i posti, sarà possibile inserire il proprio nominativo nella lista d'attesa.

Un video di approfondimento cliccando qui>>Link
Maggiori info nel sito nazionale>>Link o nella sezione Toscana>Link

sabato 3 aprile 2010

Festina trucco e parrucco

Quando li faccio lisci, non amo i miei capelli da appena lavati. Il momento in cui mi piacciono di più è il terzo giorno, quando mi sveglio e li vedo nello specchio più ribelli, gonfiati dall'aria della notte e da sogni e pensieri. Poi passa un altro giorno, tendono al crespo, e tocca intervenire.
A Firenze ci sono saloni di parruchiere per tutti i gusti: quelli un po' zen, che ti fanno la messa in piega solo dopo averti servito il thé, quelli da top model con ampi spazi per manovre d'arte, quelli che, se non fosse per qualche phon, potresti scambiare per la galleria di uno scultore.
Ma qual è la caratteristica irrinunciabile che una donna pretende per affidarti la sua chioma?
Chi è il tuo parrucchiere di fiducia?

Festina sotto le forbici di Vanni>>Link