giovedì 2 febbraio 2012

Festina Riti Dia de Yemanja

Hai mai gettato una rosa nel mare? A volte la lanci di getto, altre hai bisogno di alcuni secondi di concentrazione prima di tirarla. La osservi volare e poi infrangersi nell'acqua, e quindi attendi la risposta: se la vedi prendere il largo, Yemanjà accoglie il tuo dono e le tue aspettative, in caso contrario il segno è nefasto.
Yemanjà è la regina dell'Oceano e di tutte le acque, madre di tutti gli Orixas nel pantheon di Dei che dall'Africa nera è approdato nel continente americano. 'E una donna bellissima e potente con la coda da sirena, che gli afroamericani hanno sincretizzato con la Madonna Nossa Senhora da Conceição, per poterla venerare in tempo di schiavitù.
La sua festa ricorre il 2 febbraio, quando i fedeli del Candomblé a Salvador de Bahia scendono in spiaggia carichi di doni: i fiori, gli oggetti di vanità femminile come profumo, monili, pettini, rossetti, specchi. Si danza e celebra Yemanjà rendendo grazie ad un tutto di cui si fa parte, che a volte ce la manda buona e altre mette alla prova la nostra pazienza.

Il 2 febbraio in Italia è il giorno della Candelora. Osserviamo il meteo e crediamo che "Pioggia o neve a Candelora, dell'inverno siamo fora / se c'è sole o solicello siamo ancora a mezzo inverno".
Il termine Candelora conserva il senso di origine di una festa legata alla luce, di transizione pagana tra inverno e primavera. Nel mondo romano ricorrevano rituali rivolti a Giunone, dea della fertilità.
Ecco che varie fonti portano a credere che il 2 febbraio sia una giornata femmina, fertile se celebrata, e quindi io vi lancio la sfida: lanciate la vostra rosa, anche da un ponte sull'Arno, e poi correte dall'altro lato per vedere se corre spedita verso il mare.

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