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giovedì 4 aprile 2019

Festina Parc is opening


Pronto al varo PARC il nuovo Centro per le Arti Performative che avrà sede nel complesso delle Ex Scuderie alle Cascine. Con bando vinto nell'ottobre 2017, Fabbrica Europa si installa in questo spazio con una concessione quinquennale. La missione principale è costituire un centro permanente di sperimentazione di idee e linguaggi innovativi che mette in primo piano la creazione contemporanea, la ricerca, la formazione, ma anche l’ambiente, il rapporto con il territorio e con gli spazi pubblici, primo fra tutti il Parco delle Cascine.

Un luogo in cui trovare intrecci di espressioni, esperienze, competenze e in cui creare sinergie e contaminazioni tra arti, performative e non solo, saperi e mestieri, con un approccio trasversale e interdisciplinare.
PARC, inoltre, ospita al suo interno il Centro Visite/Info point per informazioni e accoglienza turistica sul Parco delle Cascine.
Al piano terra si inserisce anche Parc Bistrò, un punto ristoro, caffetteria, enoteca, dove mangiare, bere e stare in compagnia.

Cosa accade oggi, giovedì 4 aprile?
► INAUGURAZIONE PARC
Ore 17.00 apertura spazi con attività partecipate
Ore 18.00 Taglio del nastro del Sindaco
Intervengono Monica Barni, Vicepresidente Regione Toscana
Tuccio Guicciardini, Presidente Fondazione Fabbrica Europa
A seguire Wreck performance di Pietro Marullo

ATTIVITÀ PARTECIPATE a cura del Centro di Creazione e Cultura
ore 17.00 – 18.00, Generation Europe. Sharing di pratiche
Dopo aver abitato PARC per dieci giorni tra novembre e dicembre 2018 insieme ad altri giovani artisti greci e tedeschi, i partecipanti italiani al progetto “Generation Europe – NO WASTE!” continuano il lavoro a livello locale con azioni e riflessioni artistiche e di impegno civico, sociale, politico. I giovani artisti Maximien Aldebert, Mattia Bacchetti, Martina Bartolini, Anais Giannakopoulos, Rebecca Lena, Alessandro Lizzio, Lucas Wölfl, coordinati dai trainer Susannah Iheme e Andrea Lovo, danno forma a una composizione che si muove nello spazio in una sintonia condivisa. Come il movimento delle mangrovie, piante che sorgono vicino ai bacini d’acqua, il gruppo si intreccia e migra nello spazio utilizzando diversi linguaggi espressivi propri delle arti performative. Nei gesti e nei suoni è costante il richiamo all’acqua e all’idea di spreco.
ore 20.00 – 21.00, Manifesto
Con l’intento di rendere i fruitori di eventi culturali soggetti sempre più attivi e partecipi, vorremmo stimolare la comunità fiorentina a prendere parte all’individuazione di alcuni punti fondamentali di un manifesto che ispiri e orienti le attività che verranno organizzate a PARC. È l’inizio di un percorso a più voci e con più passaggi che vorremmo sempre diversi e sempre più condivisi. Attraverso pratiche di cittadinanza attiva, vorremmo creare un dialogo orientato a rendere questo luogo aperto e ospitale, dove fare cultura, incontrarsi e pensare, dialogare, formarsi, perdersi, ispirarsi e soprattutto tornare a innamorarsi.

Cosa aspettarsi dai prossimi mesi?
Corpo, ecosistema e relazioni sociali sono le parole chiave che tracciano le coordinate delle attività. PARC mira a creare un contesto utile allo sviluppo di ricerche artistiche, ambientali e sociali, attente all’interazione con il territorio e i suoi abitanti. Residenze di creazione, workshop, masterclass, incontri, performance, progetti dedicati a danza, musica e teatro, ai linguaggi multimediali, all’ambiente e alla natura, anche in sinergia con altre realtà culturali cittadine, aprono una dimensione che da locale diventa internazionale.


venerdì 11 maggio 2018

Festina ed i DakhaBrakha a FE



Un’oscura processione che si alimenta con il ritmo di battiti di tamburo e si accompagna dal mormorio di un violoncello, si trasforma in un inno, un'invocazione, una ripartizione selvaggia e stravagante. Definiti così alla vigilia della loro performance del 2016 a Milano, i DakhaBrakha devono il loro nome all'espressione “Dai/Prendi” in ucraino antico. 
Il progetto musicale nasce nel 2004 al Kyiv Center di Arte Contemporanea “DAKH” grazie a Vladyslav Troitskiy, direttore del teatro. “Abbiamo deciso di creare un nuovo stile di musica che si compone principalmente di melodie ucraine più popolari e antiche, con l’aggiunta di alcune sonorità africane e idee bulgare o ungheresi. Dakha Brakha raccoglie i vari elementi con vere e prioprie spedizioni. Andiamo nei diversi villaggi, montiamo la nostra tenda, andiamo a trovare i babushkas del posto e gli chiediamo di cantarci le loro canzoni popolari. Li registriamo per poi utilizzarli nelle nostre composizioni”.

Un concerto del gruppo DakhaBrakha porta in scena il caos etnico come fosse la cifra stilistica essenziale dell’anima ucraina. Melodie folk di rara asimmetria suonate con una sbalorditiva quantità di strumenti provenienti da tradizioni musicali indiane, arabe, africane, russe e persino australiane, si intrecciano e si trasformano senza requie, dando vita a uno show destabilizzante che trascina il concetto stesso di world music alle estreme conseguenze.
Marko Halanevych – voce, darbuka, tabla, fisarmonica
Olena Tsibulska – voce, tamburo basso, percussioni, garmoshka
Nina Garenetska – voce, violoncello, tamburo basso

FABBRICA EUROPA 2018
12 maggio 21:00

Costo biglietto 12 euro



Programma completo della IX serata del festival Fabbrica Europa
Alle ore 20 alla Stazione Leopolda in Pode Ser la giovane francese Leila Ka, partendo da una sintassi hip-hop e attraversando diversi linguaggi coreografici, porta in scena un racconto intenso alla ricerca delle composite identità che costituiscono la persona.
A seguire (ore 20.30) va in scena Boucle di Xuan Le, straordinario performer che passa con disinvoltura dal pattinaggio a rotelle alla danza contemporanea. Muovendosi sui roller, il franco-vietnamita esprime un universo coreografico intenso e suggestivo e racconta una sorta di viaggio iniziatico ed emozionale.
Al Teatro Studio di Scandicci ore 21 Teatro della Toscana presenta Quasi una vita. Scene dal Chissàdove, regia di Roberto Bacci.
Alla Stazione Leopolda (ore 21) il gruppo ucraino DakhaBrakha.
Alle ore 22.30 Mash di e con Annamaria Ajmone e Marcela Santander: partendo dai principi del mashup musicale, la performance applica lo stesso processo alla coreografia per creare una nuova dimensione dinamica e relazionale.
La serata si chiude (ore 23.30) con Quiet Ensemble: sonorità inaspettate e squarci di luce danno vita a un concerto sinfonico e a un balletto meccanico di fari motorizzati.

mercoledì 2 maggio 2018

Festina ed il ritorno di Fabbrica Europa

Go Figure out Yourself - 5 e 6 maggio

Con queste parole il Festival che contraddistingue il maggio fiorentino fa la sua avanzata verso la 25esima edizione:
 Un cammino a ritroso, verso l’essenza: dall’Estremo Oriente fino all’Europa, passando per il Medio Oriente e per le culture che attraversano i Balcani, l’Europa dell’Est e sfociano su un Mediterraneo aperto che ha connesso il mondo arabo alle tradizioni berbere ed è arrivato fino al cuore del pensiero creativo e filosofico occidentale.
Venticinque anni di Fabbrica Europa vissuti non come una celebrazione, ma come anno zero per ripartire da un nuovo respiro di creatività, ricercato in un’essenza palpitante da ascoltare e catturare per carpirne la vitalità, il battito, il senso.
Riscoperta una Stazione Leopolda nuda, lo spazio diventa un corpo che si anima e si veste dei segni e delle azioni creative di una contemporaneità eclettica e più che mai polimorfa.
Ma non solo Leopolda, il Festival abiterà anche le ex Scuderie Granducali delle Cascine, spazio dalla forte valenza non convenzionale, e che si presta a vari formati scenici. E ancora importanti teatri di Firenze, dal Teatro Goldoni al Teatro della Pergola, al Teatro Cantiere Florida.
Traiettorie creative di artisti provenienti da paesi diversi tracceranno un percorso culturale e geografico alla ricerca di orizzonti di futuro su cui affacciarsi e scorgere nuovi cammini possibili attraverso le potenzialità di uno scenario complesso carico di conflitti, crisi e criticità, ma anche di energie in continua rinascita. Verso un ritorno alle radici dell'organismo festival. Un luogo di ritualità senza dogmi, un punto multiplo di osservazione del mutamento dell'arte e della società.
Nessuno spazio all’esotismo, ma l’analisi di come culture altre hanno lavorato sul concetto di contemporaneità a partire da radici e tradizioni differenti. Verso altre vie di una società che ancora possiamo solo intravedere e che l'arte evoca e invoca.
Mitten wir im Leben sind - 2 giugno

Il programma 2018 completo>Link




lunedì 1 maggio 2017

Festina e Fabbrica Europa 2017


Il programma della XXIV edizione del Festival Fabbrica Europa si muove tra comunità artistiche e ritualità del domani, che prendono vita nelle atmosfere create da alcuni tra i massimi esponenti delle performing art provenienti da tutta Europa e oltre - Medio Oriente, India, Cina, Mediterraneo... - che renderanno la Stazione Leopolda di Firenze e gli altri spazi coinvolti dal Festival, un territorio in cui immaginare e incontrare altri mondi possibili. Una mappa del contemporaneo in cui orientarsi con la bussola dello sguardo e della curiosità, tra grandi nomi e giovani emergenti della scena performativa più ricercata, tra linguaggi e segni di un panorama ricco e attuale che mostra nuove vie creative e sociali.

FABBRICA EUROPA 2017

4 maggio - 15 giugno 2017 | XXIV edizione
Firenze, Stazione Leopolda e altri spazi

Programma completo

venerdì 10 giugno 2016

Festina per Giardini


Metto insieme due programmi per offrirvi un ricco calendario di incontri gratuiti all'aria più o meno aperta per il fine settimana che viene. Sarà un weekend in cui si vedranno in giro gli ultimi fedeli agli stivali di gomma e gli inguaribili ottimisti già con i sandali abituati al sole come ai monsoni. Eh sì, dice che piove.

Proposta uno: Agrumia al Giardino dell'Iris
Il 12 giugno dalle 10 alle 18 incontri tra arte e botanica al giardino sotto Piazzale Michelangelo.
Alle 10.15 allo chalet la mostra di acquerelli botanici “The Citrus of the Medici Family” di Simonetta Occhipinti. Alle 11.30 spazio a una conferenza sulla coltivazione degli agrumi a cura di Maurizio Lenzi. Alle 12 al laghetto l'intermezzo musicale della mezzosoprano Alexandra Scicluna accompagnata dal pianista Francesco Travisi: "Nebbie" e "Nevicata", musiche di Ottorino Respighi su testi di Ada Negri. Alle 12:30 in programma un piccolo ristoro in giardino, con tisane fredde a base di limone e zenzero. Dalle 14 si aprirà la vendita di piantine e semi preparati dai soci A.Di.P.A (1 euro simbolico, il cui ricavato sarà devoluto a sostegno del giardino dell'iris). Alle 16 visita guidata al giardino a cura dei soci della società italiana dell'iris. Alle 17 allo chalet la conferenza sulle lunette di Giusto Utens, a cura di Daniela Mignani.
Per info: adipafirenze@gmail.com tel: 347/3127044. La partecipazione è gratuita ma è gradita la prenotazione.

Proposta due: LABIRINTI di Fabbrica Europa per SECRET FLORENCE
Programma Speciale Fiere Pitti Immagine 2016

OLGA PAVLENKO: CRESCERE IN TERRA

11 giugno 2016 dalle h 10:00 alle h 20:00 > Giardino delle Rose di Firenze |  Ingresso libero

“Gli antichi saggi, che hanno voluto fra loro gli dei costruendo templi e statue, mirando alla natura dell’universo, capirono che è sempre facile attirare l’anima universale, ma che è particolarmente agevole trattenerla, solo che si costruisca qualcosa di affine e capace di riceverne la partecipazione. Ora l’immagine figurata di una cosa è sempre disposta a subire l’influenza del suo modello, come uno specchio capace di imprigionarne l’immagine.” [Plotino, Enneadi].
L’azione, lunga un giorno, consisterà nell’eseguire sul terreno un disegno, usando semplicemente della terra e accogliendo il suo disfacimento e ricostruendolo, senza arrivare mai al compimento.

FABRIZIO FAVALE: PERÒ QUELLA VETTA È PROBABILMENTE IL METHEDRAS

11 giugno 2016 ore 17:30, ore 18:30, ore 19:30 > Giardino delle Rose di Firenze |  Ingresso gratuito 
 
ideazione: Fabrizio Favale  //   danza: Daniele Bianco
produzione: Le Supplici / KLM  //  con il contributo di MIBACT e Regione Emilia-Romagna

Questo lavoro per un solo danzatore è costruito per incastri architettonici lineari, piani del movimento che slittano l’uno nell’altro, complessità dinamiche che articolano spazi d’immaginazione in continua sparizione, sostenuti da impalcature che non generano peso, aeree, volatili, inesistenti. Mandala subito spolverato. Vetta che è probabilmente il Methedras.  [Methedras (l’ultimo picco), montagna che compare ne Il signore degli anelli di J.R.R Tolkien. A pag. 531 Merry in un dialogo con Pipino crede di scorgerne la vetta]

 

IGOR & MORENO: TAME GAME

11 giugno 2016  ore 22:00 > Sala Ex Leopoldine Firenze |  Ingresso gratuito

creato da Moreno Solinas, Igor Urzelai & Csaba Molnár
interpretato da Moreno Solinas, Igor Urzelai & Fionn Cox-Davies  //  musica: Alberto Ruiz Soler
in collaborazione con Joaquin Sanpedro, Pablo Barrio Fernández  //  supportato da Yorkshire Dance (Leeds), The Place (Londra), Centro per la Scena Contemporanea (Bassano del Grappa), Artsdepot (Londra), Teatro Publico Pugliese (Bari)  //  Ha debuttato nel 2011 a The Place (Robin Howard Dance Theatre), Londra.

Tame Game esplora la nostra congenita tendenza a intrometterci negli affari degli altri. Tre danzatori dipingono un mondo sfrontato ed esuberante in cui testano i loro freni inibitori, sovvertendo gli schemi performativi tradizionali e trasformando gli spettatori in testimoni e complici di un divertente gioco di ruoli.

 


MANFREDI PEREGO: HORIZON

12 giugno 2016 ore 18:00 > Orto Botanico di Firenze |  Evento gratuito (accesso all’Orto Botanico 3 euro)

coreografia e danza: Manfredi Perego  //  musiche: Paolo Codognola
produzione: MP.Ideograms con il sostegno di TIR Danza
con il contributo del Fondo per la Danza D’autore/Regione Emilia-Romagna 2015/2016

La vibrazione e ricerca di un paesaggio immaginario, inesistente nella realtà, ma profondamente connesso e vero nella percezione. Cammino verso un luogo interno ed esterno, astrazione di una sensazione dello spazio che esiste solo nel desiderio. L’emozione muove il corpo-metafora, concedendosi di essere in un luogo che non esiste se non nell’atto liberatorio di un corpo reale che si misura con l’irreale possibilità di mutare sull’orizzonte. Horizon dà corpo a una poesia-vertigine celata, a un lavoro fisico e mentale di totale svuotamento, cercando di vivere la sensazione di un’immagine che inevitabilmente circonda il corpo.

IRENE RUSSOLILLO: TODAY

12 giugno 2016 ore 18:30 > Orto Botanico di Firenze |  Evento gratuito (accesso all’Orto Botanico 3 euro)
 
coreografia e danza: Irene Russolilo  //  con Alice Chiari – violoncello, Emanuele Parrini – violino

Nel prato dell’Orto Botanico di Firenze, la danza di Irene Russolillo incontra la musica di Emanuele Parrini, al violino e Alice Chiari, al violoncello.
A partire da alcuni temi fisici e vocali dell’ultimo assolo della danzatrice, The Speech, presentato a Fabbrica Europa,TODAY è un dialogo improvvisato a tre che si insinua nella natura del Giardino e offre una prospettiva inedita per l’ascolto e la visione di un flusso di pensiero muscolare, caotico e sensuale.

NICOLA GALLI: SUPERNOVA

13 giugno 2016 ore 18:00 > Biblioteca Nazionale di Firenze - Sala Dante |
Ingresso gratuito. Posti limitati. Per prenotarsi  Tel. 055 2638480
Il De Rerum Natura di Lucrezio svela con poesia la realtà del cosmo e l’uomo. La supernova è un’esplosione stellare, fase evolutiva terminale di una stella. La sua luminosità ed energia si intensificano innescate dal collasso gravitazionale, per questo appare come una nuova stella nella volta celeste. Difficilmente l’animo umano può comprendere la vastità di un cataclisma immane e lontano, se non osservarne la brillantezza che sembra raccontare l’infinita mutazione del mondo e la ciclica rigenerazione.

MARI FUKUTOME & RINO DAIDOJI: ME TO TE (OCCHI E MANI)

13 giugno 2016 ore 19:00 > Orti del Parnaso / Giardino dell’Orticoltura Firenze |  Ingresso gratuito 
una performance di e con Mari Fukutome e Rino Daidoji

occhi e mani / io e te / doppia personalità e denti del dinosauro / pianto di animali e piano / posso prendere a pugni e coccolare con mani dolci / notte e giorno / dormire e svegliarsi / occhio sinistro e mano sinistra / occhi fatti di cervello e dita mosse dal cervello / morte e vita / diavolo e Dio / Io ballo per proteggermi dal male, ma io non credo in Dio. Dov’è il male per me se non credo in Dio? / No, Dio esiste. Dio cambia la sua forma, espandendosi e contraendosi come un’ameba, si divide, aumenta, si fonde nell’aria ed esiste dappertutto. / No, non credo in Dio tutto sommato. Ma dov’è il male per me se non credo in Dio? / Lo sto trovando, con i miei occhi e mani.


>GIARDINO DELLE ROSE, viale Giuseppe Poggi 2, Firenze
>COMPLESSO EX LEOPOLDINE, Piazza Tasso 7, Firenze
>GIARDINO DEI SEMPLICI, via Pier Antonio Micheli 3, Firenze
>BIBLIOTECA NAZIONALE Sala Dante, via Magliabechi 2, Firenze
>ORTI DEL PARNASO/GIARDINO DELL'ORTICOLTURA, via Trento 11, Firenze

martedì 3 maggio 2016

Festina 1, 2 , 3 Fabbrica Europa

festina lente blog

Domenica andando in treno a Bologna ho aperto l'inserto del Corriere e trovato parole spese a favole dell'avvio di Fabbrica Europa, edizione 2016.
Due sere prima avevo incrociato la mia amica Evelyne in Sant'Ambrogio e mi diceva che le sta per iniziare il tour de force alla Lepoloda.

Si sa, Firenze + maggio = il festival delle arti contemporanee porta in città atmosfere nuove.
Ecco un rapida panoramica del programma della serata di apertura, giovedì 5 maggio. Questa XXIII edizione del festival inaugura con una serata ricca e poliedrica. Uno scorcio sulla condizione della donna contemporanea grazie allo sguardo artistico di donne forti, volitive e appassionate, capaci di intrecciare linguaggi, percorsi e culture: Sol Picó, Julie Dossavi, Minako Seki, Shantala Shivalingappa, così come Lucrecia Dalt e Cristina Caprioli. La serata prosegue poi con il “viaggio” di esplorazioni sonore di due sperimentatori d’eccezione come Max Casacci dei Subsonica e Daniele Mana/Vaghe Stelle, per chiudersi con una jam session di alcuni musicisti  della scena fiorentina.

· dalle h 19: CRISTINA CAPRIOLI, Notes on a Pebble Installazione interattiva in progress (fino al 15/5)
· h 21: SOL PICÓ / JULIE DOSSAVI / MINAKO SEKI / SHANTALA SHIVALINGAPPA, We Women
· h 22.30: LUCRECIA DALT, Ou
· h 23.30: MAX CASACCI / DANIELE MANA, Glasstress Meets Pulse!
· a seguire BIGA DJ vs STEFANO TAMBORRINO MEETS MILLELEMMI

Segnalo sempre per giovedì ITINERARIO#2 a cura di Lungarno che, tra le varie tappe, prevede una registrazione live del paesaggio sonoro della tramvia. Festina sound recording.
Evento FB


mercoledì 1 luglio 2015

Festina au desert


Nessun turbante ha troppi colori.  Giovedì 2 e venerdì 3 luglio il Festival Au Désert torna alle Murate di Firenze. Ingresso completamente gratuito, nutrita la carovana di artisti attesi sul palco.

SAMBA TOURÉ - ALY KEITA - GREG COHEN
HAMID EL KASRI - ALFIO ANTICO
VINCENT SEGAL - KARIM ZIAD
AWA LY - MASSIMO GIANGRANDE - OUSMANE GORO
AROUNA MOUSSA COULIBALY - CHEICK SIRIMAN SISSOKO
DIMITRI GRECHI ESPINOZA - ISSA SAMAKE - KACIM FOUITAH
AZALAI – MUSIQUES DU MONDE
Il Festival au Désert di Firenze, nato nel 2010 dalla collaborazione tra Fabbrica Europa e il Festival au Désert di Timbuktu, rappresenta uno dei momenti più importanti per i musicisti “del deserto” per far sentire la propria voce e la propria cultura. Anche per questo motivo il tour europeo della Caravane culturelle pour la Paix – progetto che coinvolge alcuni tra i più importanti rappresentanti della musica del Mali - partirà proprio da Firenze per poi proseguire in altri prestigiosi festival internazionali.

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Il Festival au Désert di Firenze sarà il terreno di lancio internazionale della Carovana: un momento di ritrovo artistico e umano, una parentesi nelle discussioni sul progredire del conflitto, per aprire un'oasi di pace>>. 

Programma completo: 
giovedì
ore 19 “Il Mediterraneo come emergenza” 
incontro con Gabriele Eminente, Direttore generale di Medici Senza Frontiere 
ore 21 Alfio ANTICO, voce e tamburi
ore 21.30 Karim ZIAD (Francia/Algeria), batteria, percussioni; Hamid El KASRI (Marocco), voce, guembrì,
Kacim FOUITAH, percussioni (Marocco)
ore 22.30 MALIKANW / Caravane Culturelle pour la Paix (Mali)
Samba TOURÉ (chitarra, voce), Ousmane GORO (chitarra e voce), Arouna MOUSSA COULIBALY (chitarra, voce), Cheick SIRIMAN SISSOKO (basso, voce), Issa SAMAKE (batteria)

venerdì
ore 19 “La mobilità culturale come progetto. Il Mediterraneo come opportunità” 
incontro a cura di Associazione Con.Me Contemporaneo Mediterraneo
ore 21 Awa LY (Francia/Senegal) voce, Greg COHEN, contrabbasso Vincent SEGAL (Francia), violoncello,
Massimo GIANGRANDE, chitarre, Aly KEITA, balafon
ore 21.45 Greg COHEN, contrabbasso, Vincent SEGAL (Francia), violoncello Aly KEITA (Mali), balafon
ore 22.45 AZALAI – Musiques du Monde
Karim ZIAD (Francia/Algeria), batteria, percussioni, Hamid El KASRI (Marocco), voce, guembrì, Vincent SEGAL (Francia), violoncello, Greg COHEN (USA), contrabbasso, Aly KEITA (Mali), balafon, Dimitri GRECHI ESPINOZA, sax

mercoledì 6 maggio 2015

Festina Fabbrica Europa guarda sempre più lontano

 Festina Lente Blog

La carovana di Fabbrica Europa ha raggiunto anche quest'anno le porte della città e da domani, 7 maggio, il festival può cominciare. Tanti sguardi sul vicino e sul lontano, per iniziare in questo primo weekend un omaggio all'Armenia, la danza coreana, l'elettronica dall'Africa.

Il Teatr Zar di Wroclav (Polonia) presenta in prima nazionale Armine, Sister, dedicato all’Armenia e al genocidio di cui ricorrono i 100 anni. Lo spettacolo - prima tappa del nuovo ambito di lavoro del celebre gruppo polacco che indaga l’azione/testimonianza - affronta il processo del farsi carico della memoria e di quanto doloroso possa essere. Vuole anche dare un nome/un’identità al “dove” ci troviamo in relazione con le generazioni passate, noi che guardiamo la storia attraverso uno spioncino, vedendo solamente orme, ombre, pensieri (8,9,10 maggio, Stazione Leopolda).
Teatr Zar presenta inoltre un concerto/spettacolo di canti tradizionali curdi (raccolti da cantastorie che recitano storie sulla vita dei villaggi e delle città curde) e di canti liturgici armeni, resi nel loro impianto modale e monofonico, che vedono come ospite speciale il cantante maestro della cattedrale di San Gregorio a Istanbul (7 maggio, Stazione Leopolda).

Una prima europea proprio in apertura: Zap della Lee Hee-moon Company (Corea) - composta da cantanti, musicisti e danzatori provenienti da diversi ambiti performativi - unisce suono, vocalità, musica strumentale, danza e tradizione in un percorso di raffinata contemporaneità che sa dare nuova forma a storie antiche grazie anche alla sapiente messa in scena di An Eun-mi, figura di spicco della danza coreana, che firma regia e coreografia. Un’opera ibrida di teatro contemporaneo che stimola nello spettatore un nuovo approccio alla visione, un altro modo di apprezzare la musica, per un viaggio straordinario nell’incanto di uno spettacolo unico nel suo genere (7,8 maggio, Stazione Leopolda).

Branko (Buraka Som Sistema), Clap! Clap!, dj Khalab e Voodoo Rebel, ovvero: elettronica a ritmo d'Africa. Un'Africa distrutta in mille pezzi e ricostruita dai mixer dei migliori manipolatori dei suoni 'nBlack per una notte da ballare sulle trascinanti pulsazioni ritmiche e una coinvolgente interazione di visual ed elettronica. In collaborazione con Multiverso (8 maggio, Stazione Leopolda).
 
Il sito del Festival>>Link

giovedì 15 maggio 2014

Festina Unusual Party - fuoco sul cantante


Per presentare l'Unusual Party previsto sabato 17 maggio alla Stazione Leopolda di Firenze, l'unica data marcatamente musicale e festaiola di questo Fabbrica Europa 2014, ho incontrato Piero Gesuè della Camillocromo Beat Band. Questo nuovo progetto di ElectroSwing e Vintage Beat coinvolge i Camillocromo, funanmbolica orchestra circense e swing, Ghiaccioli e Branzini, dj e producer in ambito Nu Jazz e Piero Gesuè, Jazz Singer e Scat Man.
Lui è quello con il cartello in mano.
"Non ho mai fatto un'intervista prima" mi dice quando si presenta. E sebbene sul web ce ne siano anche di filmate, di interviste sue, proprio nel contraddirsi rivela le moltitudini di Whitman e la sfida di essere appassionati di musica senza la pretesa di controllare tutto il resto. "C'è sempre qualcun altro nei miei gruppi che pensa ai contatti e alla pubblicità, io uso poco il computer" mi spiega. Intanto le cose gli girano bene, Firenze ha ascoltato di recente la voce di Piero nei suoi duecento concerti in mutevoli formazioni, ma anche all'ultima sfilata Pitti di SuperDuper Hats, curata da Archivio Personale, nella traccia assemblata da Ghiaccioli e Branzini (vedi trailer). 
Per dare una chiave di lettura al cantante che vedremo sul palco sabato, vi racconto una storia. Un ragazzino di San Piero Vernotico (tra Brindisi e Lecce) si spostava d'estate con la famiglia in campagna per controllare l'irrigazione del carciofeto. Nell'aia di casa, con il nonno e l'armonica, risiede il germe di una passione dura a morire: quella per la musica tradizionale che dà voce ai lavoratori dei campi, e che se in Salento è detta tarantella, in America si chiama Blues. 
Il trasferimento in Toscana ha portato quel ragazzino a parlare più italiano che dialetto, a cantare con il coro jazz-gospel Jubilee Shouters, con l’ottetto Copacabana Romantic Sound, con la Wave Orchestra di Franco Santarnecchi e adesso con la Dinamitri Jazz Folklore guidata da Dimitri Grechi Espinoza. Questo con la Camillocromo Beat Band è il momento di scrivere pezzi propri oltre al grosso repertorio di cover in acustico, e l'incursione dell'elettronica, a suo avviso, è il biglietto di ingresso per circuiti nuovi.

UNUSUAL PARTY
L'evento del 17 maggio nasce dalla collaborazione tra Unusual Florence e Fabbrica Europa.  
23.00>Celluloid jam, atmosfere electro-mistiche
23.40>Camillocromo Beat Band
00.20>Noze, in duo tra ritmi techno, pop, elettronica, fanfare folk e atmosfere perverse.
Costo biglietto, 10 euro.
Per decidere cosa metterti, ascolta qui

Riepilogo di tutta la presente edizione di Fabbrica Europa>>Link

lunedì 5 maggio 2014

Festina nella Fabbrica Europa

teatro dello scompiglio cecilia

Ritorna! Dall'8 al 18 maggio alla Stazione Leopolda di Firenze e con appendici decentralizzate fino al 28 giugno, arriva in città il festival Fabbrica Europa. Un programma di teatro, danza, arti performative e visive che si diffonde dal Nuovo Teatro dell'Opera al Teatro Cantiere Florida, fino all'Oltrarno con Cango Cantieri Goldonetta, il Teatro Goldoni, l'Ex Chiesa San Carlo dei Barnabiti, per toccare infine il Teatro Era di Pontedera. 

La 21esima edizione propone una panoramica di poetiche di resistenza: in particolare un focus sulle produzioni più innovative (in prima nazionale) provenienti dalla ex Jugoslavia a vent’anni dall’assedio di Sarajevo. Alla Leopolda si apre con l’originale allestimento de Il Gabbiano di Cechov per la regia di Tomi Janežič in tre atti con 30 attori in scena per la durata di oltre 6 ore.
Ecco il programma per location.

Stazione Leopolda

  • Teatro Nazionale Serbo / Novi Sad
    Il Gabbiano
    9 e 10 maggio 2014
    19:00
    11 maggio 2014
    16:00
  • Massimo Barzagli / Luisa Cortesi / Marina Giovannini
    Fate presto
    13 - 16 maggio 2014
    19:00
  • Meg Stuart / Damaged Goods
    Violet
    14 e 15 maggio 2014
    21:00
  • Associazione Culturale Dello Scompiglio [foto in alto]
    Kind of Blue
    15 - 18 maggio 2014
    18:00
  • Kamerni Teatar '55 / Sarajevo
    La notte di Helver
    17 e 18 maggio 2014
    21:00
  • Nôze / Celluloid Jam / Camillocromo Beat Band
    Unusual party
    17 maggio 2014
    23:00
Teatro Cantiere Florida
Cango Cantieri Goldonetta
  • Xavier Le Roy
    Self Unfinished (1998)
    14 e 15maggio 2014
    19:00
  • Louise Vanneste / Arnaud Gerniers / Cédric Dambrain
    Home
    17 maggio 2014
    19:00
Sala Vetrate - Murate
  • Yasmeen Godder / Francesca Foscarini
    Gut Gift
    9 e 10 maggio 2014
    18:30
San Carlo dei Barnabiti
  • Samuele Cardini - Monica Baroni / L'O.fficina
    A + E
    10 e 11 maggio 2014
    22:00
  • Compagnia Simona Bucci
    Enter Lady Macbeth
    16 -18 maggio 2014
    22:00
I dettagli nel sito>>Link
per info su card, agevolazioni e prenotazioni: teatrodanza@fabbricaeuropa.net

martedì 1 maggio 2012

Festina FE Post Elettronica

Al via la XIX edizione di Fabbrica Europa a Firenze. Dal 3 al 13 maggio gli spazi della Stazione Leopolda diventano la residenza centrale di questo Festival internazionale della scena contemporanea.
Festina Lente si conferma media partner e inizia a raccontarvi il programma!

Pillola # 1 Post Elettronica


Letizia Renzini (leggi approfondimento) e Valentina Gensini curano una sperimentazione tributo a John Cage, composta da installazioni e performance. I protagonisti?
Artisti che provengono da diverse parti del mondo e che hanno in comune un uso drammaturgico e gestuale delle nuove tecnologie. Opere ibride che uniscono musica, video, performance, scultura, suono, rumore, vocaboli di un linguaggio composito dove la gestione di software avanzati si combina al manufatto, corpo e sintesi digitale si mescolano e si sovrappongono; la tecnologia si espone nella sua evidenza meccanica, fisica, funzionale.
Il lavoro degli artisti proposti affonda le radici tanto negli avamposti della tecnologia globale quanto nella storia delle avanguardie artistiche, sia storiche sia più recenti, nel comune tentativo di scioglimento dell’approccio concettuale in direzione del coinvolgimento dello spettatore.
Con Les Souliers del francese Arno Fabre il foyer della Leopolda diventa una piazza/teatro che ospita un “concerto” di automi a ciclo continuo. Gusto rétro e tecnologia convivono in questo evocativo “balletto meccanico” straniante e ironico.
Gli fanno eco i fruscii meccanici dell’installazione dello svizzero Zimoun con i suoi muri animati. Centinaia di bacchette, collegate ciascuna a un motorino che imprime loro un moto oscillatorio, ci invitano a esperire la dimensione fisica e vibratile del suono.
Il progetto prosegue nello Spazio Alcatraz, animato sia da performance proposte nella pedana centrale, che dalle installazioni nelle stanze attigue.

Le Performance
Pablo Palacio > Facing the Blank Page
gio 3 maggio h 19:00 - 23:00
ven 4 maggio 19:00 - 24:00
Theresa Wong > Solo
gio 3 maggio h 22:00
Matteo Marangoni > Echo Moiré
sab 5 maggio h 19:00
dom 6 maggio h 19:00
Mat Pogo / Ignaz Schick > Nighthawk kitchen
mer 9 maggio h 23:00
Letizia Renzini > Conferenza muta
gio 10 maggio h 23:00
Nicolas Bernier / Martin Messier > La chambre des Machines
ven 11 maggio h 21:30
sab 12 maggio h 22:30
Nicolas Collins > Works for slighty abused technology
sab 12 maggio h 21:30


Approfondimenti cliccando nei singoli eventi dal calendario di Fabbrica Europa 2012>>Link

giovedì 22 marzo 2012

Festina FE Bed Sharing

Mi faccio portavoce della proposta di ospiti che Fabbrica Europa rivolge ai residenti di Firenze e dintorni:
Dal 30 aprile al 7 maggio arrivano a Firenze 7 giovani danzatori della prestigiosa Trinity Laban di Londra per presentare al Festival Fabbrica Europa un progetto speciale di danza, installazioni e multimedia curato dal coreografo Tony Thatcher.
Chi offrirà un posto letto a Firenze vedrà la sua ospitalità ricambiata a Londra dagli stessi artisti e riceverà un biglietto gratuito per il Festival.
Se sei interessato invia un'email con oggetto “Bed Sharing” a teatrodanza@fabbricaeuropa.net specificando:
- stanze e letti disponibili
- giorni disponibili
- indirizzo (con CAP)
- foto della stanza

lunedì 27 febbraio 2012

Festina FE audizioni

Fabbrica Europa arriva a maggio, ma già da adesso seleziona giovani danzatori e performer per laboratori coordinati da artisti ospiti e finalizzati a esibizioni nell'ambito del Festival 2012.
Le audizioni si terranno a Firenze il 31 marzo 2012. Invia il curriculum entro il 26 marzo all’indirizzo info@fabbricaeuropa.net.
Ecco i dettagli dei laboratori:

DEWEY DELL – LABORATORIO 1
Numero di persone: da 8 a 12 ragazze
Età: da 18 a 30 anni
Ambito di formazione: danza, teatro
Periodo di lavoro: dal 01/05 al 04/05
Orari: 3 ore al giorno
Tipologia lavoro: i danzatori selezionati lavoreranno intorno a una breve coreografia, già delineata ed esistente nelle sue linee principali, che sarà inserita all'interno del lavoro Grave. La coreografia, la cui durata si aggira intorno ai 10 minuti complessivi, sarà strettamente connessa a un tessuto sonoro, che sarà importante ascoltare e conoscere bene in quanto aiuterà anche nel movimento essendo portatore di segnali musicali.
Date performance: 05/05 e 06/05
Luogo della performance: Stazione Leopolda
Dewey Dell è una giovane compagnia formatasi nel 2007 a Cesena dall’unione di quattro ragazzi: Teodora, Agata, Demetrio Castellucci ed Eugenio Resta. I quattro fondatori della compagnia sono cresciuti artisticamente condividendo l’importante esperienza formativa della Stoa, la Scuola di movimento fisico e filosofico di Cesena.

GRAVE
Il movimento di questo breve lavoro verterà intorno alla sensazione di un corpo che precipita.
Un essere che, in caduta libera, ha una lentezza nei suoi gesti proprio mentre la gravità lo proietta a terra ad una velocità stratosferica. Il momento fisso nella velocità. Un punto immobile dentro la velocità di un corpo che sa che si schianterà.

MATEJA BUCAR – LABORATORIO 2
Numero di persone: 15 tra danzatori e danzatrici.
Età: da 18 a 30 anni
Ambito di formazione: danza
Periodo di lavoro: dal 04/05 all'08/05
Orari: 5 ore al giorno
Tipologia lavoro: i danzatori saranno divisi in piccoli gruppi e lavoreranno intorno a brevi coreografie che verranno poi presentate sugli attraversamenti pedonali del centro storico di Firenze.
Date performance: dal 09/05 al 12/05
Luogo della performance: centro storico di Firenze

Mateja Bucar: dopo una formazione nel balletto classico in Slovenia, ha proseguito lo studio presso il Centre de dance International Rossella Hightower a Cannes (France) e in seminari di danza e progetti di coreografi contemporanei Europei e Americani (Arthur Rosenfeld, Mathilde Monier, John Jaspers). E’ stata una solista del Balletto Nazionale Sloveno a Ljubljana, e membro del Dance Theatre Ljubljana. Dal 1992 lavora come coreografa indipendente.

GREEN LIGHT
I movimenti senza fine di attraversamento delle strade nelle città, durante le luci verdi e rosse dei semafori, sono coreografie in sé. Il progetto chiamato “Green Light” si propone di “aggiornare” questa coreografia urbana già esistente dei nostri giorni.
Quando i pedoni devono fermarsi davanti alla luce rossa e quando la luce verde si accende di nuovo avviene una sorpresa – al posto del normale passaggio pedonale, appare una coreografia e i danzatori attraversano la strada in una maniera attentamente orchestrata. Ma la luce verde può essere anche letta come un permesso a creare, a provocare una sorpresa, a prendersi il diritto di reinterpretare liberamente questo limitato periodo dato dalla “Green Light”.

venerdì 13 maggio 2011

Festina FE Toscana Factory

Forse non tutti sanno che all'interno di Fabbrica Europa esiste un progetto rivolto ai giovani artisti del territorio regionale, denominato Toscana Factory. Durante questa settimana Toscana Factory ha portato alla Stazione Leopolda concerti, oggetti artistici e spettacoli. Giovedì sera Festina si è imbattuta nell’installazione The junk gang di Jean Bacho, ha seguito il concerto dei Camillocromo con le melodie del nuovo album e le musiche dei Global Kan Kan. Sempre toscana anche la produzione di Abito presentata dalla Compagnia Laboratorio Pontedera, ispirato a Il libro dell’inquietudine di Pessoa.

La compresenza ravvicinata ha il fine di portare attenzione, ma anche quello di incentivare una rete di collaborazioni tra artisti. Festina osserva che viene attivata anche un'altra rete, quella della conoscenze locali, che porta a Fabbrica Europa una serie di persone più nuove alla manifestazione.

Gli appuntamenti con Toscana Factory per le prossime settimane a Fabbrica Europa sono i seguenti:
18 maggio ore 23 Hot Rats Vowland
20 maggio ore 21 This is Florence Premio Toscana Factory - Dance
0re 23 Flo(w)rence, Sensi Cellar, Shestaya, Jstar/Mc mystro
28 maggio ore 22 La Scena Muta

Chi sono quelli nella foto? Scoprilo in questa intervista 2010>>Link
Altri articoli di Festina inerenti a Fabbrica Europa>>Link
Il programma sul sito>>Link

giovedì 5 maggio 2011

Festina FE workshop gratuiti

Per la domenica dell'8 maggio 2011 Fabbrica Europa apre le porte della Stazione Leopolda a 4 laboratori gratuiti per massimo 20 partecipanti, in occasione della presentazione finale del progetto europeo "Focus on Art and Science in the performing arts: la creazione contemporanea". Si tratta di workshop che assumeranno la forma di un dibattito aperto in cui si analizzeranno i principi, le tecniche e le tecnologie usate in scena. I contesti di approfondimento sono i seguenti:
  • "Gnosis#1 - L'uomo e la macchina": 12:00
    con Vincenzo Carta e Andrew Ferrara
  • "Costruire" la messa. Da Ockeghem all'esperienza della Leopolda, i meccanismi relazionali tra suoni, immagini e spazi: ore 15:00
    con Fabio Lombardo (l'Homme Armé), Lorenzo Pallini (Fabbrica Europa) Francesco Giomi (Tempo Reale) Andrea Aleardi (Fondazione Giovanni Michelucci) Federico Fiori e Francesca Lenzi (InFlux)
  • "La Rabbia Rossa" Progetto Displace: ore 15:00
    con Claudia Sorace e Riccardo Fazi - Muta Imago
  • "And all the questionmarks started to sing": ore 17:00
    con Lisbeth J. Bodd e Ase Nilsen - Verdensteatret
Per informazioni e iscrizioni (obbligatorie) 055241962 / 0552638480
Oppure inviare una email a teatrodanza@fabbricaeuropa.net

Tutti gli articoli di Festina su Fabbrica Europa 2011 e 2010>>link
Il sito al Festival>>link

lunedì 2 maggio 2011

Festina FE si inizia con Gardenia

Inizia con Gardenia di Alain Platel e Frank Van Laecke la stagione 2011 di Fabbrica Europa. Appuntamento al Teatro Verdi per martedì 3 e mercoledì 4 maggio, ore 21.


Gardenia è un progetto nato a fine 2009 (debutto 25/5/10 a Gent) su un'idea diVanessa Van Durme, che ha sollecitato la fantasia di Alain Platel e Frank VanLaecke, e del compositore Steven Prengel, sottoponendo loro l'inquietante film di Sonia Herman Dolz, Yo soy así, che si addentra nella Bodega Bohemia, un cabaret ditravestiti di Barcellona, incontrando le vite private di un gruppo di attempate DragQueen.


Gardenia (fiore bianco che vive un solo giorno, cui è attribuito il significatodella sincerità) è una pièce bizzarra, eccentrica, un cabaret colorato escintillante in cui va in scena la vita di nove travestiti. E' una testimonianzaeccezionale, un racconto - dei più intimi e profondi, autentici e onesti - sull'esistenza di chi misura il margine tra mascolinità e femminilità.


Gli addetti ai lavori mi hanno suggerito lo spettacolo in quanto strepitoso.
E con Fabbrica Europa questo è solo l'inizio, Festina seguirà per voi altri eventi in programma (3-28 maggio 2011).
A proposito di programma, ecco la versione scaricabile>>Link

giovedì 20 maggio 2010

Festina FE I Am America

L'Istituto Francese di Firenze è sede di appuntamenti del programma di Fabbrica Europa. Ieri ho assistito allo spettacolo I Am America, invece nei prossimi giorni (20, 21 e 22 maggio) alle 17:00 sono previste Riflessioni di Luigi Lombardi Vallauri e Mino Gabriele su matematica, simboli pagani, fisica e contemplazione.

I Am America, che muove dalle opere di Allen Ginsberg, è lo spettacolo che mi ha attratto di più quando ho aperto per la prima volta il programma dell'edizione 2010 del Festival. Sono arrivata e mi hanno fatto accomodare in una saletta-teatro allestita con lampade gialle, una panca, due tappeti e le sedie del pubblico anche ai due lati della scena.
Ci si ritrova immersi nei transiti cantati da 10 attori, di cui 4 uomini, di cui 4 e poi 3 con le scarpe ai piedi, di cui 4 seriamente conturbanti. Tra di loro una donna vestita di nero come una vedova, mentre due indossano abiti bianchi e cinture stellate. Forse un'allusione alla stessa simbologia usata da certi pittori impressionisti per contrappore l'Europa (il vecchio mondo) alla nascente nazione americana. Ma in questo caso, il nero ed il bianco, i gay ed i figli dei fiori, i bei ragazzi a dorso nudo ed i cantastorie scomodi, tutti convergono e compongono un mosaico: l'America.
Gli attori in scena danno l'impressione di venire da ogni dove e la loro internazionalità trova riscontro nei nomi: Itahisa Borges Méndez, Lloyd Bricken, Cinzia Cigna, Davide Curzio, Marina Gregory, Timothy Hopfner, Agnieszka Kazimierska, Felicita Marcelli, Alejandro Tomás Rodriguez, Chrystèle Saint-Louis Augustin, Julia Ulehla. L'impatto del loro andare, affrontare, recitare, sventolar bandiere è tanto forte da accendere le mie fantasie, i loro sguardi mi finiscono dritti in faccia come le parole del poeta, che evocano immagini così:
Alzi il braccio di gioia l'operatore della gru.
Cigolino e parlino gli ascensori, salendo e scendendo con reverenza.
Faccia cenno con gli occhi la misericordia della direzione dei fiori.
Dica direttamente il suo scopo il fiore diritto: cercare la luce.
Dica contortamente il suo scopo il fiore contorto: cercare la luce.

Invadimi il corpo con il sesso di Dio, soffocami le narici con l'infinita carezza del corrompersi

Mia madre avrebbe dovuto fare asana e Kundalini non camicie di forza e elettroshock alla nascita dell'FBI di Roosvelt
(Allen Ginsberg, trad. Fernanda Pivano)

musiche di Open Program - Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards
regia: Mario Biagini, produzione: Fondazione Pontedera Teatro

mercoledì 19 maggio 2010

Festina FE Sandro Bini e la fotografia Clubbing

Fabbrica Europa è anche workshop con l'appuntamento Clubbing Photography di sabato 22 e domenica 23 maggio. Docente: Sandro Bini. Festina l'ha intervistato per voi dalla finestra di MSN.

Festina Lente scrive:
Ciao Sandro
Il Maestro scrive:
Ciao Festina
Festina Lente scrive:
Ho pensato di fare questa intervista con un sottofondo musicale comune
dovresti aprire questo link
http://www.myspace.com/dicksondee
Si tratta del primo dj della serata Citymix di sabato
Il Maestro scrive:
ok link aperto che pezzo?
Festina Lente scrive:
fai partire il primo
Il Maestro scrive:
partito
Festina Lente scrive:
credo siano i risultati sonori delle esplorazioni urbane di Dickson Dee & Alessandro Carboni
Il Maestro scrive:
non ballabilissimo
direi
Festina Lente scrive:
Eh eh.. Allora, raccontaci da dove nasce l'idea del workshop che proponi sabato e domenica con Fabbrica Europa
Il Maestro scrive:
L'idea come spesso capita parte dall'archivio, ovvero dalla mia esperienza fotografica nei Club in questi ultimi anni direi grosso modo dal 2006 ad oggi, avendo raccolto molta esperienza e molto materiale in questo ambito ho pensato di condividerli con un nuovo progetto didattico.
Festina Lente scrive:
Interessante. Avrai dei collaboratori?
Il Maestro scrive:
In Deaphoto direi che il vero complice di questa avventura è stato Paolo Contaldo con cui collaboro spesso per questo tipo di ricerca.
Festina Lente scrive:
E quali esempi illustri potresti citare per questo genere di fotografia?
Il Maestro scrive:
La tendenza, seppur con illustri precedenti storici, è relativamente recente in quanto si lega alla nascita della musica elettronica e della Club Culture degli anni '90. Se dovessi fare dei nomi su chi ha influenzato maggiormente concettualmente e stilisticamente questa tendenza direi Nan Goldin, Wolfgang Tillmans, Juergen Teller e Therry Richardson.
Festina Lente scrive:
Per andare avanti cambierei musica, sei d'accordo?
Il Maestro scrive:
of course
Festina Lente scrive:
http://www.myspace.com/nakadia
Ecco la seconda dj di sabato sera
Il Maestro scrive:
scegli tu il pezzo?
Festina Lente scrive:
Direi To the speaker
Decisamente abbiamo cambiato ritmo.. andiamo avanti
Cosa dovranno aspettarsi i partecipanti dal workshop? So che è strutturato in un modo particolare
Il Maestro scrive:
Il percorso è piuttosto completo. Si parte con un doveroso incontro introduttivo in cui viene definito il genere, vengono ripercorsi gi antecedenti storici e le caratteristiche tecniche formali e conettuali della Clubbing Photography, visualizzando e commentando tutta una serie di immagini partendo dai modelli di riferimento citati prima fino ad arrivare mostrare i miei lavori piu recenti in questo ambito
La notte gi studenti realizzeranno i loro scatti
durante i dj set
E il giorno successivo faremo il lavoro di selezione ed editing delle immagini al fine di creare una galleria immagini del workshop.
Festina Lente scrive:
Tu cosa ti aspetti?
Il Maestro scrive:
Mi aspetto che gli studenti imparino al di là degli aspetti tecnici e stilistici a muoversi e relazionarsi nell'ambiente e con le persone e magari imparino a scoprire le potenzialità dell'esperienza fotografica nei Club e i molteplici livelli di lettura che nasconde la superfice dell'immagine in un mondo che trovo piuttosto paradigmatico della società contemporanea nei suoi molteplici aspetti e stratificazioni
Festina Lente scrive:
Alte aspettative direi
Il Maestro scrive:
Vabbè ovviamente uno ha di mira il massimo obiettivo!
Festina Lente scrive:
Passiamo alle ultime due cose
la prima: in questo contesto sperimentale e disinibitorio, ti viene in mente qualcosa che un bravo fotografo clubbing dovrebbe evitare di fare?
Il Maestro scrive:
Beh bisogna sempre essere assolutamente rispettosi degli altri, e cercare di "sentire" quando sia o meno il caso di scattare... non è una cosa che si possa insegnare. Ma in fotografia l'etica è anche sempre un'estetica.
Festina Lente scrive:
e seconda cosa: ricorda la tua mail per chi volesse maggiori informazioni sul workshop
Il Maestro scrive:
La mail è deaphoto@tin.it ma le informazioni sul workshop si possono trovare anche dalla home page del sito Deaphoto http://www.deaphoto.it, ricordando che le Preiscrizioni chiudono il 20 Maggio.
Festina Lente scrive:
C'è qualcosa che non ti ho chiesto ma vorresti aggiungere?
Il Maestro scrive:
Si una che mi pare interessante...
Come negli anni 70 la presenza della fotografia si rivelò determinante per le nuove pratiche artistiche, penso che anche oggi la fotografia e il video digitale siano costitutive della Clubbing Culture. Noto che la dancing photography sta diventando una pratica amatoriale molto diffusa, renderla piu consapevole e ammiccante è forse uno dei motivi di questo mio workshop.
Festina Lente scrive:
Mi pare una conclusione perfetta
Il Maestro scrive:
Mettiamo l'ultimo pezzo?
Festina Lente scrive:
quale?
Il Maestro scrive:
Love Beach evvai!!!
Festina Lente scrive:
ahah ciao!!
Il Maestro scrive:
Ciao Grazie Festina a presto!!