mercoledì 6 maggio 2015

Festina Fabbrica Europa guarda sempre più lontano

 Festina Lente Blog

La carovana di Fabbrica Europa ha raggiunto anche quest'anno le porte della città e da domani, 7 maggio, il festival può cominciare. Tanti sguardi sul vicino e sul lontano, per iniziare in questo primo weekend un omaggio all'Armenia, la danza coreana, l'elettronica dall'Africa.

Il Teatr Zar di Wroclav (Polonia) presenta in prima nazionale Armine, Sister, dedicato all’Armenia e al genocidio di cui ricorrono i 100 anni. Lo spettacolo - prima tappa del nuovo ambito di lavoro del celebre gruppo polacco che indaga l’azione/testimonianza - affronta il processo del farsi carico della memoria e di quanto doloroso possa essere. Vuole anche dare un nome/un’identità al “dove” ci troviamo in relazione con le generazioni passate, noi che guardiamo la storia attraverso uno spioncino, vedendo solamente orme, ombre, pensieri (8,9,10 maggio, Stazione Leopolda).
Teatr Zar presenta inoltre un concerto/spettacolo di canti tradizionali curdi (raccolti da cantastorie che recitano storie sulla vita dei villaggi e delle città curde) e di canti liturgici armeni, resi nel loro impianto modale e monofonico, che vedono come ospite speciale il cantante maestro della cattedrale di San Gregorio a Istanbul (7 maggio, Stazione Leopolda).

Una prima europea proprio in apertura: Zap della Lee Hee-moon Company (Corea) - composta da cantanti, musicisti e danzatori provenienti da diversi ambiti performativi - unisce suono, vocalità, musica strumentale, danza e tradizione in un percorso di raffinata contemporaneità che sa dare nuova forma a storie antiche grazie anche alla sapiente messa in scena di An Eun-mi, figura di spicco della danza coreana, che firma regia e coreografia. Un’opera ibrida di teatro contemporaneo che stimola nello spettatore un nuovo approccio alla visione, un altro modo di apprezzare la musica, per un viaggio straordinario nell’incanto di uno spettacolo unico nel suo genere (7,8 maggio, Stazione Leopolda).

Branko (Buraka Som Sistema), Clap! Clap!, dj Khalab e Voodoo Rebel, ovvero: elettronica a ritmo d'Africa. Un'Africa distrutta in mille pezzi e ricostruita dai mixer dei migliori manipolatori dei suoni 'nBlack per una notte da ballare sulle trascinanti pulsazioni ritmiche e una coinvolgente interazione di visual ed elettronica. In collaborazione con Multiverso (8 maggio, Stazione Leopolda).
 
Il sito del Festival>>Link