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giovedì 28 giugno 2018

Festina all'African Diaspora Cinema Festival


Villa Romana a Firenze ospita ADCF per accrescere la consapevolezza internazionale sulle produzioni del cinema d'Africa. Evento a ingresso ibero dal 6 all'8 luglio.

Program:

THURSDAY 05 July 2018 – ROUND TABLE 

6.00 pm
Round table #Stop Human Trafficking 
As a part of the ADCF we present a roundtable dedicated to a conversation around Human Trafficking, moderated by Balkissa Maiga.

Participants:
Dr Ahmed Zanya Bugri, Director of the Foundation for Shelter & Support to Migrants (FSM)
Dr Udo Enwereuzor, COSPE-expert on issues related to racism and discrimination and for ten years responsible for the National Focal Point of the European Agency for Fundamental Rights (FRA)
Kathyan Powell, Founder and CEO of the association Saving Jane Inc. for empowering transformation
Madeline Syambra Moitozo, Freelance journalist reporting on global issues and human rights with a focus on empowering women
Gemma Vecchio, Founder of the association Casa Africa in Rome

Andrea Calzolari, Research and training of economics in under developed countries
Franklin Abiola Ogunyemi, Deputy Ambassador at the embassy of Nigeria in Rome


FRIDAY 06 July 2018 – FILM SCREENING

SALA GIARDINO:
3.20 pm - 5.50 pm
SCREENINGS:
New York to Conakry
  (2018/Guinea/Doc/44.50min/English), Dir. Richard McKeown
Ken Saro-Wiwa  (2017/Brazil/Doc/01:22:04/English), Dir. Elisa Dassoler
The Devil and the Holy Water (2016/Ethiopia/Doc/12.15min/English Sub.), Dir
. Laura Meriläinen


GIARDINO: 
6.00 pm Cinema & Moda
7.00 pm Music
7.30 pm Opening Buffet and Music
8.00 pm Festival presentations
9.00 pm - 11.50 pm
SCREENINGS: 
56 (2016/Madagascar/Doc/25min/English Sub.), Dir. Marco Huertas
Free Education (2017/South Africa/Doc/39.59min/English), Dir. Michael van Niekerk
The Cut (2017/Kenya/Feature/01:02:28/English Sub.), Dir. Peter Wangugi Gitau
Dance With Your Heart (2017/Cuba/ Doc/10.21 min/Orig. lang/English Sub.), Dir. Eli Jacobs-Fantauzzi
Zaza Rising (2017/Rwanda/Doc/11.12min/English Sub.), Dir. Lena Strothe


SATURDAY 07 July 2018 - FILM SCREENING

SALA GIARDINO:
3.00 pm - 6.10 pm
SCREENINGS:
Hakkunde (2017/Nigeria/Feature/
01:30:00min/English Sub.), Dir. Asurf Oluseyi
Still Water Runs Deep (2017/USA/Short/15min/English Sub.), Dir. Abbesi Akhamie
Burkinabè Rising (2017/Burkina Faso/Doc/01:11:32/English Sub.), Dir. Iara Lee

GIARDINO:
6.10 pm Music
7.00 pm Cultural Dance
7.30 pm Opening Buffet
8.00 pm Music
8.30 pm Presentation of films
9.00 pm - 24.00 pm
SCREENINGS: 
’63 Boycott (2017/USA/Doc/30min/English), Dir. Gordon Quinn
Zone-III (2017/Central African Republic/Doc/30min/English Sub.), Dir. Pascale Serra
Saving Dreams Movie (2016/Canada/Feature/01:34:00/English), Dir. Isioro Tokunbo Jaboro

 
SUNDAY 08 JULY 2018 – FILM SCREENING

SALA GIARDINO:
2.00 pm – 6.00 pm
SCREENINGS:
Le Bleu Blanc Rouge de mes cheveux  (2016/France/Short/20min/French), Dir. Nelson Ghrénassia
Not For Sale (2017/Ghana/Doc/13min/English sub.), Dir. Manases Darko
Discharge (2018/USA/Short/15min/Eng.), Dir. Max Philisaire
Children Of The Sea (2017/Ghana/Short/30min/Eng.Sub), Dir. Kwame Wiredu
4:13 (2017/Nigeria/Short/25.35min/Eng.), Dir. Buchi Ogbonnaya
Tolu (2017/Nigeria/Short/12.00min/Eng.Sub), Dir. Nadine Ibrahim
Bella (2017/Uganda/Feature/1:49:15min/Eng.), Dir. Matt Bish

GIARDINO: 
6.10 pm Music
7.30 pm Opening Buffet, Music & Dance
8.20 pm Presentation of films
9.00 pm – 23.30 pm
SCREENINGS:
Sceptre (2017/France/Short/25min/Eng.Sub). Dir. Rouben Manika
White on Black (2018/Senegal/Short/17:11min/Eng.Sub), Dir. Samba Diao
FotogrAFRICA (2017/Brazil/Doc/25:35min/Eng.Sub), Dir. Tila Chitunda
Purple Hearts (2016/Nigeria/Feature/01:38:00min/Eng.), Dir. Andrew Amenechi

venerdì 3 giugno 2016

Festina Revolutionary roads



Villa Romana, quella villa spettacolare nel primo tratto della salita di via Senese, da sempre ci regala serate di musica di ricerca in un contesto molto molto bello.
La prossima chance per imbucarsi ad un evento, cade di venerdì 17.

Programma

venerdì 17 giugno 

ore 21:00  Note trasfigurate
musiche di Arturo Fuentes, Donnacha Dennehy, Luke Bedford, Arnold Schoenberg
FIDELIO TRIO

ore 23:00 Night Concert  
musiche di Steve Reich e Terry Riley
David Brutti (sassofono)

sabato 18 giugno

ore 20:00  ECHODRONES - Italian New Music  
musiche di Marco Momi, John Cage, Moondog e Michele Sanna 
David Brutti (sassofono)
ore 21:15  Waves
musiche di Mariano Etkin, Olivier Messiaen, Tristan Murail, Konstantin Koukias + Impro set
Nadia Ratsimandresy (onde Martenot)
 
ore 23:00  Tables are turned
Maria Chavez (turnatablist)
 
tutti i concerti sono ad INGRESSO LIBERO


martedì 3 maggio 2016

Festina nel mio giardino



Un giardino è un desiderio umano e un impianto, un territorio sul quale, molteplicità e controllo, dinamismo e imposizione di una forma, materia e idea, felicità e anarchia, corrispondono tra loro.

Il fotografo e giardiniere francese Yann Monel (Amiens) realizza fotografie che riflettono sul rapporto reciproco delle immagini del giardino come luogo e del giardino come immaginazione. Da oltre quindici anni, si dedica alla rappresentazione fotografica di quegli spazi che considera “luoghi di contemplazione e di esaltazione” e in cui penetra come in un'immagine a quattro dimensioni. Yann Monel ha lavorato a più riprese con i paesaggisti atelier le balto, che da anni reinterpretano il giardino di Villa Romana.

Yann Monel espone a Villa Romana due grandi cicli di immagini: La Fable du Jardin (La favola del giardino), con 53 fotografie da 31 diversi giardini in Francia, Scozia, Inghilterra, Danimarca, Germania, Spagna e Italia, e la nuova serie di fotografie di grande formato Tiers Paysage. Mentre La Fable du Jardin suggerisce, in un continuum di luce e orizzonti, una passeggiata in un giardino immaginario e virtuale, il Tiers Paysage è dedicato ai giardini che l’uomo ha abbandonato e che possono essere considerati un “frammento indeciso del giardino planetario” (Gilles Clément). Nel suo Manifeste du Tiers-Paysage (Manifesto del Terzo paesaggio) del 2004, Clément cita un pamphlet dell’Abate di Sieyès del 1789: “Cos’è il terzo stato? Tutto. Cosa ha fatto finora? Nulla. Cosa vuole diventare? Qualcosa”.

Inaugurazione venerdì 13 maggio alle ore 19.00.  Ingresso libero.
Villa Romana si trova all'inizio di via Senese partendo da Porta Romana.

In occasione di La Fable du Jardin, Radio Papesse curerà una playlist audio che è allo stesso tempo un viaggio acustico all'interno di giardini immaginari e reali, lontani e vicini e un'esplorazione nei molti terzi paesaggi sonori del suo archivio: scarti e frammenti sonori, territori abbandonati e dimenticati, raffigurati e immaginati attraverso la prospettiva del suono. La selezione sonora sarà disponibile per l'ascolto all’ingresso di Villa Romana. www.radiopapesse.org

Orari di apertura: da martedì a venerdì, dalle ore 14 alle ore 18 e su appuntamento

giovedì 11 giugno 2015

Festina Four Walls a Villa Romana


La sesta edizione di music@villaromana arriva sabato 13 e domenica 14 giugno ed ha come sottotitolo Four Walls, celebre opera di John Cage. Ma non è John Cage l’oggetto/soggetto dell’esplorazione musicale e visuale di questo nuovo weekend musicale concepito da Francesco Dillon ed Emanuele Torquati. Piuttosto, il focus scelto dai curatori vuole essere il richiamo alla molteplicità e alla varietà dei quattro momenti offerti al pubblico: quattro lati di un ideale cubo musicale, dalla performance concertistica (Slowind e Lukoszevieze), a quella installativa ed elettronica (Perini e Orsi).
L'ingresso è libero e lo spazio emozionante, Festina ci va.

Programma
Sabato 13 giugno 2015

ore 20:00 Aperitivo

ore 21:15 Eastern Wind
György Ligeti: 10 Stücke für Bläserquintett
Tošio Hosokava: Ancient Voices (2013)
Salvatore Sciarrino: Il silenzio degli oracoli
Vito Žuraj: Contour *
Vinko Globokar: Aguštin dober je vin
Quintetto di fiati Slowind

ore 23:00 Night Concert
Flying Circus
Installazioni e performance multimediale
Canto di lontananza
Click for details
Audiotactile Chair *
Alessandro Perini

Domenica 14 giugno

ore 21:15 The Cello in my Life
Laurence Crane: Raimondas Rumsas*
Maria Cecilia Villanueva: Stanza
Morton Feldman: Extensions 5 for 2 cellos (con Francesco Dillon)
James Clarke: Independence
Anton Lukoszevieze: Tree Sounding*
Klaus K. Hübler: Opus Breve
Egidija Medekšaitė: Oscillum*
Anton Lukoszevieze: violoncello

ore 23:00 Night Concert
In the Dark
Fabio Orsi (electronics)

(*) Prima Nazionale

venerdì 10 aprile 2015

Festina assalto alle ville

Il weekend dell'11-12 aprile, con la complicità dell'annunciato beltempo, dichiara ufficialmente aperta la stagione di assalto a ville e giardini di Firenze.
Caricate i fucili e non perdete tempo, che il bottino è ricco.

A Villa Romana (via Senese, 68) troviamo l'appuntamento Un Nuovo tra l'Usato delle amiche del MID, che anche l'anno scorso dettero il via alle danze con un memorabile weekend a Villa Poggio San Felice. Oltre al mercato tra vintage ed artigianato, le opere di diversi artisti stanno prendendo posizione nel grande parco della villa. Laboratori di Lofoio, food&drinks, musica live ed una formazione di dj's composta da Andrea Anedda, Tony Topazio, Pise dj Club, Lorenzo Hugolini, Stefano Red Moon. Ingresso libero.  

A Villa Le Piazzole (via Silvani 149 - Poggio Imperiale) l'artigianato diventa protagonista di una due giorni ad ingresso libero.
evento su FB

Al Giardino di Boboli inizia invece l'avventura di MAC Musei a Colazione con un pic nic educativo pensato per le famiglie con bambini.
evento su FB

mercoledì 2 luglio 2014

Festina et les vernissages


Inaugura oggi 2 luglio alle 18:00 al Museo Marini Marini (Piazza San Pancrazio a Firenze) la mostra 30/60 opere della collezione del FRAC Champagne-Ardenne, per commemorare il sessantesimo anniversario del gemellaggio tra le città di Firenze e Reims. La collezione del FRAC Champagne-Ardenne, che conta oltre 800 opere, riflette la straordinaria varietà di mezzi e linguaggi della pratica artistica contemporanea dagli anni ’60 fino ai giorni nostri.


Venerdì 4 luglio invece a Villa Romana dalle 19.30 Presentazione + Conversazione di Shqipe Jonuzi: "Niko ne sme da vas bije!"∕ "Nessuno vi toccherà più!"Shqipe Jonuzi è la prima artista kossovara che soggiorna a Villa Romana nell’ambito del programma di scambio "Haide!", promosso da Petrit Halilaj, vincitore del Premio Villa Romana 2014.
L’opera traccia una connessione tra passato e presente. Fa riferimento al periodo che seguì il 1987, l’anno in cui Slobodan Milosevic pronunciò un suo discorso a Kosovo Polje, una città del Kosovo. L’edificio in cui si tenne il discorso è oggi un centro culturale. Il filmato senza audio di Milosevic, al tempo presidente della Lega dei comunisti serbi, è ritenuto un precursore degli eventi che portarono all’inasprimento dei conflitti nazionalisti ed etnici in Jugoslavia. Questo edificio è presente in ogni documentario su quel periodo, anche se attualmente non gli viene riconosciuta alcuna rilevanza storica o politica. Il contesto politico, la complessa relazione tra i due principali gruppi etnici del Kosovo, ha innescato un dibattito politico che trova la sua interpretazione nel un progetto artistico di Jonuzi.
Shqipe Jonuzi lavora principalmente con la tipografia classica, che usa in forma di scultura e installazione, per renderla punto di incontro tra corpi dei consumatori, testo e caos urbano.

Ingresso libero ad entrambi gli eventi.

lunedì 12 maggio 2014

Festina ama Villa Romana


Nella bellissima location di Villa Romana a Firenze (via Senese, 68) il prossimo invito aperto è mercoledì 14 maggio. Fondata nel 1905 con l’obiettivo di creare un forum indipendente, specifico e gestito dagli artisti, questa istituzione ha una storia legata a personalità destinate ad ottenere grandi riconoscimenti. Per primo il pittore tedesco Max Klinger investì dei fondi privati raccolti nella cerchia dei suoi amici artisti e acquistò la villa neoclassica, situata alla periferia di Firenze, per farne un atelier. Tra gli artisti che vi soggiornarono nel periodo precedente la prima guerra mondiale vi sono per esempio Georg Kolbe, Max Beckmann, Käthe Kollwitz, Ernst Barlach e Max Pechstein. Dal 1939 la Villa fu costretta a conferire le borse di studio agli artisti proposti dal Ministero per la Propaganda. Tuttavia, anche durante la seconda guerra mondiale il direttore Hans Purrmann riuscì ad ospitare e preservare uno spazio di libertà per gli artisti invisi alla Germania nazista. Nel 1944 la villa fu confiscata dagli Alleati.
Nel 1954, per iniziativa di Hans Purrmann e del presidente della Repubblica Federale Tedesca Theodor Heuss, l'associazione Villa Romana fu rifondata e la villa riaperta. Da allora l'attività di questa istituzione è legata al nome di artisti quali Georg Baselitz, Anna Oppermann, Markus Lüpertz, Christiane Möbus, Michael Buthe e Katharina Grosse.Leggi tutta la storia>>Link
Una villa ed un giardino di oltre un ettaro tutti da scoprire, promotori di iniziative formative e culturali. Sono anni che non resisto alla tentazione di frequentare puntualmente quei luoghi e quelle modalità diverse dal fare all'italiana.
Ecco il programma della serata del 14 maggio (ingresso libero):
- 19.30 inaugurazione della mostra
Il sole sorge ad occidente di Leone Contini
- 20:30 | Lecture: Inge Lyse Hansen, archeologa (Roma)
Come Virgilio ha portato Enea a Butrinto e l'archeologia della storia 
 


Approfondimento sulla mostra:
“Ritrovo in casa una mappa dell’Albania, è datata 1939, l’anno dell’invasione militare italiana. Probabilmente apparteneva a mio nonno, che durante la seconda guerra mondiale prestò servizio nei Balcani. Alcune località con epicentro in Tirana sono evidenziate a matita, puntini e linee che raccontano un tentativo di controllo e di dominio.
Il progetto “riattiva” quei sentieri di guerra, ma da una prospettiva inedita: mi sono dedicato a una meticolosa rete di viaggi, il più possibile fedele ai segni tracciati sulla mappa. Quegli scarabocchi, oggi frammenti insensati che emergono come da un’amnesia, sono stati il pretesto per andare-tornare in quei luoghi e riempire i vuoti generati da una perdita d’informazioni irreversibile, per ripercorrere strade dimenticate, espulse dal ricordo individuale e dalla memoria collettiva. L’Italia ha infatti rimosso dal dibattito pubblico il proprio passato coloniale, come la mia famiglia ha perduto le informazioni private relative alla mappa. Nelle mie mani la carta militare, in origine uno strumento di controllo su popoli e geografie, si è trasformata nella paradossale opportunità di espormi a eventi incontrollabili. Eppure non sono riuscito a perdermi del tutto, nonostante viaggiassi da solo in un paese sconosciuto, guidato da una mappa obsoleta. Venivo da un altrove ma, come intrappolato in diversi gradi di familiarità, non mi sono mai sentito “straniero”̀: al di sopra del logoro substrato coloniale si innesta infatti l’attuale diffusa dimestichezza con la lingua e la cultura italiana. L’origine di questa “intimità” risale al tardo periodo comunista, quando in Albania si costruivano antenne televisive artigianali - e al tempo illegali - per captare il segnale televisivo italiano. L’antenna era un “dispositivo relazionale”, creato per avvicinare l’“altro”, ma allo stesso tempo generava desideri allucinati e impossibili da soddisfare: attraverso la televisione italiana gli Albanesi idealizzavano i simulacri della società capitalista, in una tensione spasmodica verso una falsa promessa. Oggi, nell’era della comunicazione globale, questi dispositivi auto-costruiti sono diventati inutili (quasi tutti sono stati distrutti per recuperarne i metalli), e l’Italia non monopolizza più il desiderio collettivo dei propri vicini. Ma le antenne sopravvivono nella memoria di chi ha vissuto la transizione, e il fossile del segnale elettromagnetico italiano continua a fluire nel cielo tra i due Paesi. Mentre nel sottosuolo albanese i detriti dei fallimenti modernisti del XX secolo aspettano di essere disseppelliti, e fusi nuovamente”.
Leone Contini

lunedì 16 maggio 2011

Festina Electric Party

Electric Party domani 17 maggio dalle ore 20,00 per inaugurare il nuovo padiglione di Villa Romana a Firenze. Progettato da AVATAR ARCHITETTURA, questa opera di architettura temporanea è realizzata con pallets in legno e copertura di pvc.
L'Electric Party segue l'Open Program del “Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards”. Dj WJM - Sistemi Audiofobici Burp - funky soul colonial punka style. Deva Wolfram - Piante selvatiche.
Questo Open Program ha emozionato Festina l'anno scorso all'Istituo Francese, leggi qui>>Link

Ed ecco la intro all'evento di domani:
“Can a party be a form of art? Electric Party is a stream of dramatic elements – songs, rhythm, dance, poetry – that emerge from a seemingly casual atmosphere, a party in which the poetic word intersects with the present circumstances in which we are living. This experiment in artistic contact explores the edges of theatrical and social behavior, and plays with the sometimes ambiguous division between them. Electric Party is an articulated game that unfolds throughout the night: songs, poems, dances and actions appear and disappear without resolution, continually playing with the rhythms of the party, riding its waves. While the guests eat, socialize, drink and dance, the gathering arrives to moments of high intensity through structured and precise sequences of action performed by the Open Program team. Come join us at Villa Romana in Florence. Please bring with you an offering to the Party something to drink or eat of.”
Open Program
Il sito di Villa Romana>>Link

giovedì 17 febbraio 2011

Festina Music@VillaRomana

Inizia il 18 febbraio il ciclo di sette appuntamenti Music@villaromana che proseguirà fino al 26 novembre 2011 nella villa dell'Istituto Culturale Tedesco di via Senese, 68 a Firenze. La ricetta è quella di combinare il repertorio classico contemporaneo con percorsi alternativi legati alle sperimentazioni in campo elettronico e improvvisativo. L'orario di inizio è sempre quello delle 21:30, ingresso offerta min 5 euro. La location è uno dei miei luoghi preferiti in città.

18 feb - CANTI SENZA PAROLE
percorso nel genere sperimentato in epoca romantica da Mendelssohn, Schumann e Brahms e ripreso da alcuni tra i massimi esponenti della creatività contemporanea.

18 aprile - MODAL
affidato al pianista greco di stanza a Berlino, musica modale che esplora riferimenti mitici e mistici, rituali in una dialettica continua tra Occidente ed Oriente che si risolve in un'attitudine anti-drammatica. I video di Andreas Antoniadis affiancheranno le note di Horatiu Radulescu e il manifesto teoretico-musicale di Olivier Messiaen, i "Mode de valeurs et d'intensites".
Segue la creazione musicale del giovane ma affermato compositore portoghese Luis Antunes Pena, attualmente artist in residence presso Villa Concordia a Bamberg.

25 maggio - ECHOES
progetto dell'ensemble italo-svizzero CO2, viaggio inedito nella storia di un Duo inconsueto, ovvero contrabbasso e flauto.
La seconda parte della serata vedrà in scena il chitarrista Gianluca Gentili, con un suo personale omaggio a Fausto Romitelli.

9 giugno -GRAMSCI-KEATS
nuova POCKET OPERA commissionata al compositore argentino Martin Bauer, sostenuto in questo progetto dal DAAD, che metterà in dialogo John Keats e Antonio Gramsci.

25 settembre -DIFFERENZE-RIPETIZIONI
serata alla scoperta dell'opera di Bernhard Lang: lo stesso Lang interverrà con remixes elettronici della performance dal vivo.
Segue Yannis Kyriakides.

15 ottobre - MOTIONLESS
presentate due opere di compositori americani ovvero il Feldman di "Piano and String Quartet" e il brano "Music for piano and one or more snare drums di Alvin Lucier". Un gioco di risonanze nello spazio tra il Quartetto e il pianoforte.
Segue Mario Bertoncini.

26 novembre - WHAT'S NEW
panoramica sulla produzione musicale più attuale, messa in comunicazione con due opere storiche di Sofia Gubaidulina e Wolfgang Rihm.

Un concerto molto particolare a cui ha assistito Festina sempre a Villa Romana: l'Ottava Rima Rap>>Link

venerdì 22 ottobre 2010

Festina Ottava rima Rap

Capita sempre che non mi sento più la stessa quando vengo via da qualche evento a Villa Romana. Stasera è stata la performance-contest tra un cantante in ottava rima ed un rapper a scuotere i miei parametri tanto da non permettermi di ricomporli.
Alessandro Bencistà è nato a Greve nel '41, ha speso una vita a insegnare l'italiano e ad amare quegli artisti del verso che si chiamano Cecco, Nencia, il Giuggiola, Piccardi e Ceccherini.
Francesco Millelemmi ha 40 anni in meno, si mangia la C con orgoglio fiorentino e compone brani che parlano di Afa, di amari da bere, di amore che strugge, di un desolato isolato tra Novoli e l'ovunque.
Attacca uno, risponde l'altro, riprende uno mentre l'altro lo osserva e gli sorride. Sorride anche Festina di fronte a una sintonia tanto delicata e forte, di memoria, ritmo, improvvisazione. E i contrasti tra padroni e contadini, tra campagna e città, sembrano l'invenzione di un dio che vuole solo farli divertire.

Il sito dell'associazione Toscana Folk di Alessandro Bencistà>>Link
Il myspace di Millelemmi>>Link