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Alessandro Bencistà è nato a Greve nel '41, ha speso una vita a insegnare l'italiano e ad amare quegli artisti del verso che si chiamano Cecco, Nencia, il Giuggiola, Piccardi e Ceccherini.
Francesco Millelemmi ha 40 anni in meno, si mangia la C con orgoglio fiorentino e compone brani che parlano di Afa, di amari da bere, di amore che strugge, di un desolato isolato tra Novoli e l'ovunque.
Attacca uno, risponde l'altro, riprende uno mentre l'altro lo osserva e gli sorride. Sorride anche Festina di fronte a una sintonia tanto delicata e forte, di memoria, ritmo, improvvisazione. E i contrasti tra padroni e contadini, tra campagna e città, sembrano l'invenzione di un dio che vuole solo farli divertire.
Il sito dell'associazione Toscana Folk di Alessandro Bencistà>>Link
Il myspace di Millelemmi>>Link