Quando avevo 10 anni abitavo a Shaoxing.
Un giorno Madre viene dall’Italia e mi porta un Iphone.
Non apro la scatola per tutti i dieci giorni che lei sta a casa della nonna.
Appena lei dice Arrivederci e esce di casa, io apro la scatola.
Da quel giorno ho sempre un Iphone in mano.
Quando esce un modello nuovo, io lo voglio per prima.
Le mie app sono il mio mondo.
Se ti seguo su Douyin mi fai divertire.
Se ti scrivo su WeChat abbiamo qualcosa in comune.
Se vedi i miei Reel io voglio i tuoi like.
Se Zenly ti mostra la mia posizione, io mi fido di te.
E se accadrà qualcosa di brutto, tu vienimi a salvare.
Il telefono è in mano, il telefono mi dà una mano.
Le situazioni più complicate, io le inserisco nel telefono.
Io traduco, io mi annoto, io cerco tutorial e recensioni.
Io pago con il telefono. Io compro e tengo il conto.
Io scrivo cosa fare alle amiche con il telefono.
Io con il telefono, non telefono mai.
Mi ha detto Madre a giugno: viene una ragazzina.
L'ha incontrata quando è stata quei mesi in Argentina.
Ha dei problemi quasi seri e deve cambiare posto.
I genitori non vengono con lei, la teniamo d’occhio noi.
Io non sono nessun “noi” con Madre.
Ho cercato nel telefono dove si trova l’Argentina.
Ho visto che è più lontana della Cina.
Cosa deve aver fatto per questa punizione.
Il viaggio non è facile. Io posso stare vicina.
La prima volta che vedo la ragazza siamo in un ristorante.
Ha una pinza in mano e non sa cosa pigliare.
Cerco nel traduttore spagnolo tutti gli ingredienti.
Cerco dei video di ricette piatti e zuppe.
Cerco tutto questo e poi lo tengo per me.
La seconda volta che vedo la ragazza io sono nascosta da Madre.
Sta seduta con un uomo che forse è suo padre.
Hanno lo sguardo con lo stesso taglio.
Hanno confidenza ma anche distanza.
Poi vedo Consuelo in classe. Siamo in classe insieme.
Sono concentrata a prendermi la mia immagine.
Sono concentrata a suscitare timore e rispetto.
Ma vedo Consuelo, eccola lì, è seduta dietro di me.
Lei sta troppo attenta a sorridere alla gente.
Questa ragazza faranno a polpette.
A me cosa importa? Però è brava.
Non sembra una che piange se la mamma è lontana.
La investono e la affettano il primo giorno di scuola.
Madre che sviene è una scena che si commenta da sola.
Il sangue lei lo odia, è per questo che io lo osservo.
Finiamo in ospedale, c’è del sangue sul mio ombrello.
É un inchiostro che scrive sotto la pelle della gente.
Il sangue smaschera i filtri e anche le certezze.
Per la Festa di Autunno, Consuelo è a pranzo con me.
Lei sceglie il pollo fritto, anche se la lascio fare da sé.
Io cerco nel telefono la storia di Chang'e.
Trovo il trailer di Over the Moon per farlo vedere a lei.
Ma mangio e tengo tutto per me. E lei se ne va.
Oggi a scuola è tosta, Consuelo è sotto attacco.
Io mi faccio i fatti miei, ma è una carneficina.
Cerco nel telefono soluzioni che non trovo.
Le dita corrono sullo schermo, ma poi implodono.
Sotto al telefono c’è una cosa che però mi può servire.
Basta! Sono stata come lei. Le tendo la mia mano.
Io prendo parte. É il momento di agire.