Trovo sempre nell'edizione zero dei festival il germe di qualcosa di meraviglioso. Quella visione pura, che ha dato il via ad un processo di creazioni e connessioni all'interno di un contesto specifico.
E se il territorio in questione è il Valdarno diffuso, in cui i Comuni hanno messo a disposizione spazi non teatrali ma dalle
caratteristiche architettoniche o comunitarie interessanti, è normale che il mio cuore batta ancora più forte. La mia biografia risuona nel parlare di luoghi come l'ex cinema Politeama a Montevarchi, come risuona davanti al concetto di invenzione della e riflessione sulla ritualità.
Diffusioni è un festival dei riti del contemporaneo che unisce l'estro performativo alla sapienza culinaria.
Ecco il programma dal 30 giugno al 27 luglio proposto della compagnia KanterStrasse.
Si parte martedì 30 giugno con un
evento di anteprima, realizzato grazie alla collaborazione della
Selva Giardino del Belvedere, che ha offerto un magico teatro nel
bosco secolare di Montegonzi e che vedrà protagonista l’attore e
regista fiorentino Leonardo Capuano con un monologo
lieve, comico e allo stesso tempo drammatico e surreale, dal titolo
Elettrocardiogramma, storia di una famiglia il cui fulcro è
la figura materna. Prima dello spettacolo è possibile godere del
bellissimo bosco mangiando (con prenotazione obbligatoria).
Sabato 11 luglio, nel cuore di Loro
Ciuffenna, inizia il vero e proprio festival: nei pressi del Museo
Venturino Venturi si svolgerà lo spettacolo del premio UBU 2015
Roberto Latini, con il suo atteso ultimo lavoro
Metamorfosi (di forme mutate in corpi nuovi). Contestualmente
verrà presentata una degustazione sulla metamorfosi poetica del cibo
che vedrà come operatori/artisti i produttori del Pratomagno.
Sempre a Loro Ciuffenna, mercoledì 15 luglio, il gruppo che si è formato
con il laboratorio teatrale you.theatre2.0 presenta
all’ex-filanda l’esito di alcuni mesi di lavoro su Romeo e
Giulietta.
Segue venerdì 17 luglio alla Piscina
Comunale di Montevarchi il Pinocchio Wi-Fi di Ma.Te.
preceduto da un aperitivo che porta la firma di Andrea Campani,
executive chef al Borro, e realizzato da E.Co. Allo spettacolo
di M.Te. si assiste… bendati e con un paio di cuffie wi-fi. Adatto
a tutti, dai 5 anni in su.
Lunedì 20 luglio, sul Ponte alle Monache di
Terranuova B.ni (che verrà chiuso per l’occasione) i cinque
danzatori di MK, compagnia di danza contemporanea Leone
d’Argento alla Biennale di Venezia, presentano un lavoro
ispirato all’Africa irreale ed esotica di Raymond Roussel dal
titolo Impression d’Afrique. Prima dell’evento si potrà
fare un pic-nic gourmet grazie ai cuochi del
#QuasiQuasi_social café (prenotazione obbligatoria).
Giovedì 23 luglio si torna a Montevarchi,
con un evento del tutto inedito: una combinazione di dj (italiani ma
provenienti da ogni parte d’Europa), riuniti nella Digital
Orchestra, vengono diretti in un concerto dal sound designer e
artista Lorenzo Brusci. Location: la grande stanza vuota
dell’ex-cinema Politeama.
Chiudono il festival, lunedì 27 luglio in Piazza Sant’Antonio a San Giovanni
Valdarno, la
scrittura di Mattia Torre, sceneggiatore celebre per la serie tv
Boris e l’attore Valerio Aprea in GOLA, assolo spietato ed
esilarante al tempo stesso, che fotografa un paese in balìa di una
fame atavica, e votato inesorabilmente al raggiro, alla menzogna, al
disperato inseguimento di un lusso sfrenato e delirante. A fianco del
reading, Ilaria Agnese Riboletti, con il #QuasiQuasi_social café,
presenta una degustazione “artistica” dal titolo FAME: più che
un assaggio, un’esperienza sensoriale sul gusto della memoria.
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