Andare a teatro è un'abitudine che si può prendere anche da piccoli, imparando a togliersi le scarpine e mettersi comodi in un mondo incantato.
A Firenze ci sono diversi teatri che hanno un programma per bambini o adatto anche a loro.
Oggi vi racconto alcuni spettacoli del Teatro Verdi che ci sono calzati a pennello.
Intanto il bambino al Verdi ci va da solo, con le maestre, e si siede con gli amici dopo aver giocato con il sedile ribaltabile delle poltrone rosse della platea.
E altre volte ci viene con noi, in uno dei palchetti laterali, con la fronte attaccata alla sbarra di metallo per seguire lo spettacolo. Le manine che tamburellano sul velluto e dopo applaudono fortissimo.
Sabato scorso siamo stati a sentire le Quattro Stagioni di Vivaldi suonate dal vivo dall'ORT, orchestra della Toscana. La musica era accompagnata dagli artisti del MagdaClan che hanno portato il circo su un palco storico. Grande emozione nel veder ruotare l'inesorabile ruota tedesca con il crescendo della musica.
Il mese di dicembre dello scorso anno è stato uno dei più magici, con il Pupazzo di Neve che ha sorvolato la sala durante un concerto dal vivo a cui il bambino è andato con la scuola.
E poi l'appuntamento con il Coro Gospel di Harlem! Su questo approfondisco un attimo: visualizzo quel pomeriggio in cui abbiamo fatto la siesta perché c'era da andare a teatro di notte, imbacuccati dentro sciarpe più pratiche che eleganti, nascondendo sotto sotto le nostre maglie di paillettes. Poi ci siamo arrampicati fino all'ordine del palchetto scritto nei nostri biglietti e abbiamo corso per i corridoi fino a trovare la nostra stanzina, le nostre poltroncine, il nostro posto per ascoltare il Natale della New York black. Abbiamo trovato spazi per ballare nei momenti più coinvolgenti, giocando tra le tende ed i cappotti appesi di lato.
Questo appuntamento sembra una bella tradizione da inventare, uno spettacolo da ripetere anno dopo anno.