Sono stata egoista, finora me la sono tenuta per me.
All'inizio di questa quarantena ho contattato Silvia Chiarantini di Pop Cuisine perché dovevo portare dentro casa tutti i colori del suo blog e della sua cucina. Ne andava della mia salute mentale.
Silvia è la massima esperta di cucina popolare mediorentale che conosco. Abita a Firenze e da diversi anni introduce spezie, libri e ospiti internazionali al Middle East Now Festival, che per questa primavera è saltato causa covid. Qui sopra la vedete ritratta con Poppy.
Le foto di questo post sono esempi tratti dal suo mondo social, un mondo di mani operose e piatti che sembrano tappeti volanti, tanti fiori e stoffe che incorniciano prospettive personali sul cibo. Ogni ricetta conserva l'attimo in cui è stata tramandata, annodando una corda con la quale recuperare a ritroso tanta bella socialità.
Silvia è stata generosa e mi ha svelato cinque piccoli segreti che condivido adesso con voi, per questa coda di isolamento (a volte i momenti poco prima dell'arrivo, sono inaspettatamente difficili).
1. il cecio è l'ingrediente per la felicità
Ricchi di triptofano, questi legumi vanno a ruba quando si preannuncia una crisi. Tra i modi in cui possono essere preparati, hummus e falafel la fanno da padroni.2. che non ti manchi mai la cioccolata
Andatevi subito a cercare la sua ricetta dei brownies con copertura di arancia e tahina.3. metti il cardamomo nel caffè
Non possiamo viaggiare con i piedi, allora proviamo ad annusare l'odore di un caffè al cardamomo per sentirci tra le strade della Palestina. Prepararlo è un rituale senza fretta.4. quando si va a tavola il resto rimane fuori
Ovvero l'arte di prendersi una tregua dalle tribolazioni di ogni entità.L'esperienza palestinese insegna che tutto si può rimandare, eccetto i problemi di salute.