Paola Dei ci racconta una vicenda capitata alla sua famiglia per la rassegna #decamerone2020.
La sua storia riguarda l'epidemia di spagnola, un bambino che perde l'udito ma non la vita e che insegna ai suoi figli a vedere più intensamente, scrivendosi dentro ricordi brillanti di dipinti e musei. Questo metodo si rivela particolarmente utile, quando è impossibile visitare certi luoghi magici con i piedi ma non con la mente.Gli Uffizi si sono uniti alle iniziative digitali di diffusione di cultura, arte e bellezza, per chi ha poteri meno forti di Paola.
Dall'inizio della quarantena stiamo disseminando attraverso il blog e su FB diverse Storie. Queste pillole narrative sono pensate per farvi passare cinque minuti in compagnia di una faccia amica.
Qui la genesi del progetto in odore di Boccaccio.
Che poi le storie di uno sono sempre le storie di molti. Proviamo a pensare a come racconteremo questo periodo quando sarà passato, quando sarà una storia da portare a chi non c'era ancora. Perché c'è qualcosa di meglio da fare che nutrire la paura.
Se volete candidarvi come narratori successivi, scrivete a la.festina@gmail.com per conoscere le regole del gioco #decamerone2020
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