Questo è un post scritto con l'inchiostro in punta di bacchetta. Fate silenzio intorno a voi e leggete bene, perchè non mi ripeterò.
Venerdì scorso ho trovato il Giappone a Firenze e per una cena-levati-tutte-le-voglie, ho speso 22 euro. Incredibile? Ecco che vi spiego. Ho cenato in una sala a cui si accede soltanto senza scarpe, mi sono seduta incrociando le gambe sotto un tavolino basso, mi hanno spiegato il menu ed ho ordinato. Ho ingannato il tempo recitando con un amico alcune poesie messe a disposizione, dedicate alla festa nipponica delle libellule rosse e alla giornata del volo. Abbiamo diviso le bacchette ed abbiamo aspettato.
Con un tintinnio è arrivato il vassoio delle bevande: tè caldo, sakè in caraffe per due, birrette. Poi è iniziata la danza dei piatti. Ognuno di noi ha scelto una composizione fatta da: ciotola di zuppa di miso, insalatina di verdure, riso bianco e piatto a scelta. Festina si è immolata di fronte ad un hamburger che al gusto ricordava un delicatissimo polpettone. Tra le varianti, divertenti le crocchette, un po' bastarde nell'obbedire alle bacchette meno esperte. Speziati al ginger gli spaghetti saltati. Alcuni vassoi di sashimi sono arrivati come seconda scelta e hanno fatto la gioia delle coppie che mi circondavano, in estasi da tonno. Festina si è invece distinta per una passione insospettabile per il dolce tipico di Doraemon: rotella di pan di spagna imbottitta di marmellata di fagioli rossi.
'E il momento di svelarvi dove ero: si tratta delle Cene Waku Waku per i soci dell'associazione Lailac, la stessa che organizza la festa del Giappone alla Limonaia di villa Strozzi. Sono organizzate solo il venerdì in zona Soffiano, via Starnina, 68 - Firenze.
La brutta notizia (Festina diabolica) è che per ottobre sono sospese, e potrete togliervi la voglia solo a partire dal 5 novembre, giorno in cui inizierà il menù mensile (sì, la cosa straordionaria è che i piatti vengono cambiati ogni 4 settimane) dedicato al sushi.
Maggiori info sui corsi organizzati dall'associazione, sul servizio di catering, sul modo per diventare soci (preferibile che almeno chi prenota lo sia) nel sito Lailac>Link
Altri articoli sulla cucina giapponese>>Link
Con un tintinnio è arrivato il vassoio delle bevande: tè caldo, sakè in caraffe per due, birrette. Poi è iniziata la danza dei piatti. Ognuno di noi ha scelto una composizione fatta da: ciotola di zuppa di miso, insalatina di verdure, riso bianco e piatto a scelta. Festina si è immolata di fronte ad un hamburger che al gusto ricordava un delicatissimo polpettone. Tra le varianti, divertenti le crocchette, un po' bastarde nell'obbedire alle bacchette meno esperte. Speziati al ginger gli spaghetti saltati. Alcuni vassoi di sashimi sono arrivati come seconda scelta e hanno fatto la gioia delle coppie che mi circondavano, in estasi da tonno. Festina si è invece distinta per una passione insospettabile per il dolce tipico di Doraemon: rotella di pan di spagna imbottitta di marmellata di fagioli rossi.
'E il momento di svelarvi dove ero: si tratta delle Cene Waku Waku per i soci dell'associazione Lailac, la stessa che organizza la festa del Giappone alla Limonaia di villa Strozzi. Sono organizzate solo il venerdì in zona Soffiano, via Starnina, 68 - Firenze.
La brutta notizia (Festina diabolica) è che per ottobre sono sospese, e potrete togliervi la voglia solo a partire dal 5 novembre, giorno in cui inizierà il menù mensile (sì, la cosa straordionaria è che i piatti vengono cambiati ogni 4 settimane) dedicato al sushi.
Maggiori info sui corsi organizzati dall'associazione, sul servizio di catering, sul modo per diventare soci (preferibile che almeno chi prenota lo sia) nel sito Lailac>Link
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