Ieri una mia amica è andata al Teatro di Rifredi a vedere Elisabetta con Nola Rae del London Mime Theatre e mi ha fatto incuriosire. Lo spettacolo è in replica fino a domenica 11 aprile, quindi c'è ancora tempo per chi, come me, si fosse perso la prima.
Nola Rae è Betty, un'anonima signora di mezza età che conduce una vita solitaria, ma dietro le porte del suo monolocale può fingere di essere la regina Elisabetta I d'Inghilterra, una donna forte, potente, saggia e amata. Nola Rae illustra, con una mimica impareggiabile, la solitaria vita di Betty, certamente triste, ma anche comica, toccante e soprattutto non senza speranza.
Prezzo biglietti: intero 12 euro, ridotto 14 euro.
Nola Rae è Betty, un'anonima signora di mezza età che conduce una vita solitaria, ma dietro le porte del suo monolocale può fingere di essere la regina Elisabetta I d'Inghilterra, una donna forte, potente, saggia e amata. Nola Rae illustra, con una mimica impareggiabile, la solitaria vita di Betty, certamente triste, ma anche comica, toccante e soprattutto non senza speranza.
Prezzo biglietti: intero 12 euro, ridotto 14 euro.
Alle 19:00 intanto farò un salto al Museo Marino Marini in Piazza San Pancrazio, dove è prevista l'inaugurazione della mostra "Sette piccoli errori" con opere di sette artisti internazionali che mostrano le potenzialità della scultura come metodo di indagine della realtà. L'esposizione sarà visitabile fino al 19 giugno.
Sempre stasera si apre al pubblico l'intallazione Display, progetto di Liquid Cat a cura di Alberto Salvadori. Gli indizi a riguardo sono: segreti, pausa caffè, tapparsi la bocca.
'E sempre interessante al Marino Marini osservare come le opere interagiscono nello spazio con le statue della collezione permanente. Chissà che dirà la mia scultura preferita, La Pomona, donna dagli addominali d'acciaio, dei nuovi arrivati.
Sempre stasera si apre al pubblico l'intallazione Display, progetto di Liquid Cat a cura di Alberto Salvadori. Gli indizi a riguardo sono: segreti, pausa caffè, tapparsi la bocca.
'E sempre interessante al Marino Marini osservare come le opere interagiscono nello spazio con le statue della collezione permanente. Chissà che dirà la mia scultura preferita, La Pomona, donna dagli addominali d'acciaio, dei nuovi arrivati.