giovedì 11 febbraio 2021

Festina That's (not) All

 


Sono tempi ricchi e bastardi.
Mi manca come l'aria vivere le vite degli altri.
Mi manca vivere la notte facendo domande a chi mi sembra felice. E anche a chi mi sembra infelice.
Mi manca inseguire i draghi del Capodanno cinese con i salti ebbri di una bambina - stiamo entrando nell'anno del Bufalo baby, segno della prosperità attraverso la forza d'animo e il duro lavoro.

Per ovviare all'impossibilità di spedirmi in Sud America dietro ad uno zaino di 20 chilogrammi, ho intrapreso una metamorfosi della vita mia.
Ho vissuto in Estonia l'estate della pandemia.
Ho l'ossessione di farmi la doccia, devo lavarmi di dosso un contagio ipotetico o reale. Quando parlano di conseguenze psicologiche dei lockdown, ci sono con tutte e due i piedi.

Ho cambiato lavoro.
Ho cambiato casa. In questa c'è un ragno che mi spia mentre scrivo di notte.
Ho cambiato città - adesso sono a Prato e avrei qualche dritta da raccontare soprattuto a chi ama le chinatown. Ma ho la sensazione che con l'andare del tempo, la mia voglia di raccontare sia diminuita come la vostra di ascoltare.

La mia vita  ha cambiato fuso orario: dormo con uno al quale fanno male le gengive. A un momento imprecisato della notte, la carne si squarcia e spunta un pezzo di un dente piccolo ma affilato.
Quando un bambino ti fa spazio nella sua vita, cambiano così tante cose che mi perderei nell'elencarle.

Eppure sono ancora qua. A riempire questa pagina bianca, a dirvi che ci sono, di notte, se siete infelici. Ma anche se siete felici. Ci sono e vi stupirò, come una festa, ma con calma.
That's not all folks.


diario in occasione dell'Undicesimo compleanno del blog.