“Siamo
cresciute in una casa dove la creatività è sempre stata presente e
da piccolissime abbiamo iniziato a personalizzare i nostri abiti e
accessori, perché quelli in commercio non ci hanno mai soddisfatto:
cercavamo oggetti più colorati e unici. Le nostre creazioni sono
prodotte in edizione limitata con materiali scovati nei suq,
in negozi storici o bazar nei nostri viaggi in giro per il mondo, tra
Beirut, India, Senegal e Arabia Saudita. Siamo fanatiche del vintage,
in particolare ci ispiriamo alla Pop Art e alle icone di stile degli
anni Trenta e Quaranta”.
Nate
a Casablanca da padre marocchino e madre libanese 25 e 21 anni fa,
con alle spalle studi in architettura (Sara) e moda (Nisrine), le
Harakat
Sisters
hanno creato un brand di accessori e gioielli dallo stile colorato e
influenzato da arte, cinema, fotografia e grafica per dare vita a
pezzi unici, delle vere e proprie poesie visive che prendono vita e
trasportano in un universo variopinto e ricco di emozioni.
Il
loro atelier a Casablanca si sta affermando come uno dei laboratori
creativi del Medio Oriente, con progetti
artistici che mescolano design, moda, musica e cultura nomad pop,
reinterpretando la tradizione grazie alla loro passione per
l’innovazione.
Tra
i loro progetti iconici le
"Kssetta bag",
borse in edizione limitata realizzate con le vecchie audiocassette
raccolte nei bazar mediorientali: accessori che tentano di diffondere
un messaggio, una melodia e un’emozione.
Harakat
Sisters “Urban
Sound from Beirut to Casablanca”
Inaugurazione
venerdì 7 aprile, dalle
18.30
Boutique
Nadine, Firenze,
via dei Benci 32