Quelli che si fanno crescere i baffetti belle époque. Quelli che
arrivano a notte fonda, scrollano lo zaino dalle spalle e dormono nel
sacco a pelo. Quelli che potrei fare duecento chilometri, ma preferisco
farne settanta e godermi lo spettacolo, e soprattutto i rifornimenti.
(Stefano Affolti / La Provincia di Varese)
(Stefano Affolti / La Provincia di Varese)
Domenica 5 ottobre a Gaiole in Chianti l'annuale appuntamento con L'Eroica. Le iscrizioni si chiudono prima dell'estate, ma per tutti la possibilità di appostarsi per le strade e vedere passare la cicloturistica storica che compie 17 anni. Un'avventura diventata un marchio esportato in Giappone ed in Inghilterra. Di cosa si tratta e quale filosofia c'è dietro?
Abbiamo incontrato il suo ideatore alla presentazione del film su Valeriano Falsini, gregario di Coppi (leggi articolo). L'Eroica per Giancarlo Brocci è la maniera di coniugare tre passioni molto importanti:
- l'amore per le biciclette d'epoca. Per iscriversi serve un esemplare da corsa di quelli usati fino agli anni '80: telaio in acciaio, leve del cambio sul tubo obliquo del telaio, fili dei freni che escono dalle leve e transitano esternamente al manubrio, pedali con gabbietta; in tutto il fine settimana una mostra scambio biciclette e accessori d’epoca;
- l'orgoglio per la bellezza del territorio senese solcato da strade bianche, sterrate, da percorrere nel momento in cui le viti sono cariche di grappoli d'uva prossimi alla vendemmia;
- la scelta di un approccio pulito e potente alla promozione del territorio stesso. I prodotti tipici spuntano nei punti ristoro al posto delle bibite sintetiche (abbondanza di vino, pane, capocollo, pecorino per fare qualche esempio), intanto una massa di oltre 5000 sportivi e di tutto il pubblico a seguito arriva e popola l'area campeggio, si sposta attenta alla sostenibilità ambientale: nell'ottica di salvaguardia costante la migliore garanzia per la longevità dell'Eroica.