Si inaugura oggi lunedì 13 giugno alle ore 19:00 la mostra Morgante del fotografo Nicola Lo Calzo presso il Museo Alinari (piazza Santa Maria Novella, 14a) a Firenze.
“Morgante” narra le storie private di individui legati tra loro da un comune denominatore : l’essere nani. “Morgante”, soprannominato ironicamente il Gigante nell'omonimo poema di Luigi Pulci, era il più celebrato dei cinque nani della corte medicea a Palazzo Pitti. Fu sempre rappresentato, secondo il gusto e la cultura dell’epoca, come un “monstrum”. Passando per le tele del Bronzino e le sculture del Giambologna, il nano Morgante, disumanizzato e spogliato della sua individualità, diventa progressivamente un’idea, un archetipo, la lente attraverso la quale la “famiglia umana” continua a guardare la diversità nei secoli.
A partire da questa corrispondenza letteraria e iconografica, l’Africa centrale rappresenta per il fotografo l’occasione per offrire un’inedita galleria di ritratti sull’universo dei nani, una categoria di persone completamente emarginate in alcuni paesi africani. Spesso associate alla stregoneria, le persone affette da nanismo vivono in uno stato di semiclandestinità, confrontati quotidianamente a ogni genere di violenza psicologica.
Il fotografo sceglie di fotografare i suoi soggetti nella loro vita privata, in casa, al lavoro, in strada: nelle fotografie di Lo Calzo, Fidel, Kwedi, Babel non sono vittime della loro taglia. Al contrario, sono i primi artefici della loro vita, protagonisti assoluti della scena rappresentata.