martedì 12 aprile 2016

Festina portati il cucchiaio



La partecipazione al Festival è assolutamente gratuita. La gratuità è uno dei principi base di questa festa di strada "popolare" (assieme al carattere "ludico" della gara), nello spirito di promuovere la partecipazione attiva e il coinvolgimento delle persone, che siano residenti del Quartiere, cittadini di Bologna o avventori occasionali.

Chiara mi spiega così il Festival Internazionale della Zuppa che va in scena il prossimo primo maggio a Bologna. A partire dalle ore 15.00 di domenica, via Salgari e il parco tra le zone ortive comunali del Pilastro ospiteranno l’undicesima edizione della storica festa di strada dedicata alla condivisione e contaminazione di ricette e culture, sapori e saperi, all’insegna del "diritto alla scarpetta" (e pentola intera).


Storia
C'era una volta nel "Mondo-Pentolone" la zuppa di Bologna.
Questa zuppa era carica di sapori e tutti i suoi ingredienti: i quartieri, le case, la gente, le strade, le generazioni, venivano miscelati ben bene.
Oggi è ancora così, e il giorno della Zuppa rappresenta un momento di incontro, di condivisione, di contaminazione. Un tempo speciale fatto di racconti, chiacchiere, ricordi da assaporare con calma per riuscire a carpire l'aroma nascosto della memoria, robusto e al contempo sfuggente, che si nasconde in ogni mestolo di zuppa.
La zuppa è un dono fatto ad arte, curato nella scelta delle erbe, nel tempo di cottura, nel gesto di versare, unico,personale e irripetibile... come la storia di ognuno di noi.

Per iscriversi alla gara e partecipare come concorrenti “zuppanti” è possibile compilare il modulo online su www.associazioneoltre.org, inviare una mail con oggetto “M’in-zuppo” all’indirizzo festivalzuppa@gmail.com o telefonare ai numeri 051 6390743 (risponde il b.u.c.o.) o 388 6469261 (risponde Martina dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 17.00 alle 21.00). 
Raggiunte le 100 zuppe iscritte in gara si chiudono le iscrizioni.

Attenti alla sostenibilità dell’evento, secondo il manuale del perfetto zuppante, gli organizzatori “In-Zuppati” del festival consigliano ai partecipanti di utilizzare i mezzi pubblici, di portarsi da casa piatti e ciotole da poter riutilizzare, di ridurre al minimo i rifiuti e differenziarli.