venerdì 6 marzo 2015

Festina intervista Giacomo Costa


Chiamiamolo Vernissage. Oggi Giacomo Costa in persona ci fa da guida nel mondo contemporaneo dell'arte, tra emozioni da rock star alla Biennale di Venezia e bagni di folla alla fiera di Bologna.
Il Costa, classe 1970, in vita sua ha preso sul serio i violini, le moto da cross, il Monte Bianco, barche a vela ed ambulanze. Quindi ha iniziato a sperimentare in fotografia rinunciando a prendere sul serio una visione statica del sé e dell'ambiente antropizzato. Dal 2006 può fregiarsi del titolo di "maestro" ed ha un sito web
in cui si trovano queste info, una panoramica composita sul suo lavoro ed un blog.




Per la decima puntata di Hully Gully siamo riusciti a dirottare l'estro di questo artista fiorentino quotato in ambito internazionale sui seguenti argomenti: la laicità dell'arte, la distruzione del potlach, l'ascesa creativa dell'Est Europa e correre nudi nel museo di Van Gogh.
Cosa emerge dell'essenza dell'arte quando procediamo a dissacrare ogni aspetto della sua fruizione?

Ascolta la puntata
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