Questa mattina ho aperto Facebook ed in home page è apparso il video del discorso di Barak Obama che il mio amico Andrea Daria ha postato in bacheca. Barak, eletto come uomo del cambiamento negli USA, fa del cambiamento la sua visione politica ed esorta il presidente Mubarak a prendere atto della protesta della popolazione che chiede trasformazioni.
Non sta a Festina essere voce di quanto accade in Egitto, ma posso darvi un consiglio per essere informati e partecipi. Chi non usa Facebook può avere difficoltà a seguire quanto scrivo, ma oggi voglio proprio osservare il ruolo di questo social network.
Anche l'associazione Cospe onlus ha un profilo e dal 26 gennaio posta regolarmente articoli, interviste, video di aggiornamento sulla situazione egiziana seguita dalla loro sede al Cairo. Alcuni esempi:
Ecco che oltre a divertirsi a condividere frasi tipo: Sono lo zio di Ruby, non è che potete darmi una mano? le connessioni facebook possono essere usate per approfondire le notizie. Gli utenti hanno la possibilità di scegliere di farlo, dalle manifestazioni in Iran in avanti. Importante è individuare la fonte adatta.
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Non sta a Festina essere voce di quanto accade in Egitto, ma posso darvi un consiglio per essere informati e partecipi. Chi non usa Facebook può avere difficoltà a seguire quanto scrivo, ma oggi voglio proprio osservare il ruolo di questo social network.
Anche l'associazione Cospe onlus ha un profilo e dal 26 gennaio posta regolarmente articoli, interviste, video di aggiornamento sulla situazione egiziana seguita dalla loro sede al Cairo. Alcuni esempi:
28 gennaio
Il Network Al Jazeera sta trasmettendo in diretta (anche sul web) le manifestazioni in Egitto...
Il Network Al Jazeera sta trasmettendo in diretta (anche sul web) le manifestazioni in Egitto...
Al Jazeera English - Live Streams
30 gennaio
Una domenica di tensione in Egitto. Silvia Ricchieri, responsabile per l'Egitto di COSPE, sul nostro sito racconta: "E’ davvero una guerra civile o almeno questa è la sensazione. Vivo e lavoro qui da due anni e spesso ho avvertito la rabbia delle persone più povere che stava covando, ma fino a oggi non potevamo immaginare che la protesta avrebbe avuto queste dimensioni e che sarebbe stata una vera Rivoluzione.
30 gennaio
Una domenica di tensione in Egitto. Silvia Ricchieri, responsabile per l'Egitto di COSPE, sul nostro sito racconta: "E’ davvero una guerra civile o almeno questa è la sensazione. Vivo e lavoro qui da due anni e spesso ho avvertito la rabbia delle persone più povere che stava covando, ma fino a oggi non potevamo immaginare che la protesta avrebbe avuto queste dimensioni e che sarebbe stata una vera Rivoluzione.
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