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In questi giorni di Fragole e Sangue le ragioni dei manifestanti dovrebbero essere note: altri tagli collegati alla riforma scolastica, alla cultura accessibile attraverso teatri, biblioteche, cinema indipendente. E l'indignazione per questioni di immondizia, guerra, speculazione e corruzione. Tutti gli anni sembra che non ce siano mai state così tante e condivise.
Ad oggi la domada da porsi è anche: "Come manifestiamo?" Quando gli studenti bloccano pacificamente il traffico mi viene da gioire, sono grata al loro interessarsi e agire. Il tam tam facebook parla di sedersi sulla carreggiate della strade, occupare i binari dei treni come già ha fatto venerdì la neve. Si propone anche un'azione di giocoleria, strumenti musicali, critical mass e socializzazione. Vediamo cosa accade tra la condivisione di un link e la scesa effettiva in strada.
Festina invita a segnalare le idee pacifiche e geniali che danno voce alla protesta in atto, con la seconda mobilitazione prevista per domani 22 dicembre tra Firenze, Roma e ovunque.