lunedì 10 agosto 2015

Festina unusual Ancona


Giuro amore eterno ad Ancona, al Conero e alle Marche tutte. "Vuoi tu padellaccia prendere il mio cuore e rosolarlo a fuoco vivace?" Le ho sentito dire "Sì lo voglio".

Se un giorno vi capita di poter passare da Ancona, vi svelo il segreto che ho appena scoperto. Esiste un libro del 2014 Sapori d'Ancona. Storie e ricette di donne d'osteria. L'autrice, Carla Virili, ha tracciato i profili di sette luoghi speciali in cui stare insieme e condividere un pasto è sempre stata faccenda ben più intima del pagare un conto. Pagina dopo pagina mi sono ritrovata a camminare verso queste osterie, in cui il tocco femminile perpetua la tradizione di accogliere e ristorare, e mi sono fermata per mangiare.

Da Irma - piazzale San Primiano
Da lì è un attimo passeggiare fino alla Lanterna Rossa, attraverso il tratto di porto appena liberato dalle reti e restituito alla popolazione. Non hanno fatto storie anche se erano le 14.30 ed eravamo in 7 persone.
Per pranzo, ordinato: spaghetto ai frutti di mare

Il chiosco da Morena - corso Mazzini
Strategico per una camminata in centro, tra piazza del Papa e la Fontana delle 13 cannelle.
Per pranzo verso le 15.30, ordinato: stoccafisso e cannelli all'acquapazza.
Ho speso 10 euro in tutto, i prezzi sono molto buoni per chi è abituato a cenare a Firenze.



Circolo Operaio Concordia Sbandati - vicolo il Solitario, 7
Nel quartiere più antico, poco più su si arriva alla cattedrale che si affaccia sul porto.
Ci sono passata per vederlo ma non in orario di cena quando sono aperti. Erano le 11 e c'era già un gruppetto vivace per sistemare dopo la festa della sera prima.

Da Giovanni - Palombina
Ci arrivano gli autobus extraurbani C e B, si attraversa la ferrovia e si arriva proprio sul mare.
Per pranzo, ordinato: gnocchi ai frutti di mare e sardoncini scottadito.
Stefania è un amore, ha una stanza bianca in cui fa la pasta a mano. Ho pianto dalla bontà. Ho immaginato milletrentatré pretesti per poterci presto tornare.

Mi mancano altre soste, quindi tornerò. Lo prometto, lo giuro e lo spero.
Mi sono fermata in altri due bei posti fuori libro.

La luna al Passetto
Si trova sulla palafitta a destra in fondo alla scalinata del Passetto.
per cena, ordinato: cozze arrosto e patate fritte.
Qui va spesa una parola a dire che i moscioli, le cozze locali, sono deliziose.

Circolo Stamura
Dentro la Mole Vanvitelliana.
per cena, ordinato: padellaccia e antipasto freddo.

Consigli corollari:
1. viaggio senza macchina: treno per Faenza + regionale per Ancona, in 5 ore e 20 euro si giunge a destinazione. Per esplorare le spiagge del Conero ci sono gli autobus che partono dal centro città. Io ho preso il 94 per arrivare a Portonovo e che meraviglia!
2. viaggio senza accompagnatore: soluzione salva portafoglio per una donna che parte da sola, la Pensione Euro in corso Mazzini. 30 euro per notte. Spaventosa la gentilezza di Manuela, pulito, comodo per girarsi la città a piedi, ogni mattina mercato sotto la finestra e doppivetri per continuare a dormire.