sabato 2 febbraio 2013

Festina apre il Lumiere !!!!!!!!



Ricevo da Pisa il primo comunicato da Lumiere: lo storico cinema è appena stato ristrutturato per diventare un locale di ristorazione più spettacolo. Ecco la visita guidata virtuale:

Servono ventiquattro passi. Se sei molto alto o molto fiero, forse uno o due meno. Con ventiquattro passi percorri tutto il corridoio che dalla porta su vicolo del Tidi conduce alla tenda rossa oltre la quale si apre la sala. A destra la prima cosa che cattura la tua attenzione è la balaustra bianca in stile liberty, spettatrice delle varie mutazioni di identità del luogo. Nella zona licenziosa e complice dove stavano le ultime file di poltrone del cinema, trovi il bancone del bar. Ruotando il tuo sguardo di 180° vedi dall'altra parte un palco lungo undici metri e profondo cinque che abbraccia la sala. Tutto in terra è rivestito di parquet e fasci di luce.
Nel corso del Novecento questo spazio ha cambiato nomi e gestioni, ma passeggiando nel vicolo del Tidi è chiaro quale denominazione abbia vinto su tutte. Lumiere. Lo trovi scritto sulla facciata e nella curva dell'arco.
Era il 1899 quando il Caffé dell'Ussaro, diventato café-chantant, anticipò le tendenze dell'epoca e propose la fruizione collettiva di immagini in movimento. I fratelli Lumiere avevano da poco brevettato il cinématographe. Negli edifici ristrutturati nel retro del Palazzo Agostini, dove originariamente aveva luogo l'antica chiesa di San Ilario in Porta Aurea, il 22 dicembre 1914 fu inaugurato un cinema per unire l'innovazione alla possibilità di accogliere un vasto pubblico.
In anni più vicini, se un avventore del cinema avesse attraversato il corridoio con ventiquattro passi e poi avesse poggiato l'orecchio nel punto più a sud della parete rivolta verso Lungarno Pacinotti, avrebbe sentito rumori di pentole e fornelli. Oltre un muro non troppo spesso rispetto agli altri di Palazzo Agostini, lavorava la cucina della pizzeria il Vecchio Dado. La più recente trasformazione di Lumiere è ripartita da lì; nella parete è stato aperto un varco simbolico e materiale.
Oggi Lumiere si presenta in una nuova veste alzandosi su due gambe. La prima è la non sopita vocazione culturale allo spettacolo innovativo, all'intrattenimento pensato e cangiante. La seconda è la passione per la ristorazione, intesa come quella grande possibilità di appagare proponendo formule di qualità.
Lumiere è quindi il luogo dove indugiare negli equilibri possibili tra arti e cucina e l'occasione per sperimentare il benessere che ne viene a derivare. Qui trovano spazio le esigenze di fruizione culturale, cura enogastronomica, attenzione alle evoluzioni tecnologiche e di aggregazione, ascolto del territorio e relazione con la città. Il protagonista messo al centro di questa costante ricerca, è il pubblico che entra.
Qui Lumiere: ricomincia lo spettacolo.

preview dalla prima settimana:
martedì  5 VIVE LE JAZZ!
mercoledì 6  CABARET CIRCUS
giovedì 7 DESTINAZIONE CARIBE
venerdì 8 SWING PARTY
             con Trio Radiomarelli e Ghiaccioli e Branzini