mercoledì 28 novembre 2012

Festina arriva la piena

Penso al classico personaggio che vede salire il fiume e lo osserva dal ponte scattando due foto e mettendole su Facebook. Scrive che è colpa di Renzi/del governo/divina. Poi rientra a casa e va a letto all'asciutto; si sente un po' scosso e un po' eccitato, come quando va a vedere un thriller ben fatto. La natura è all'improvviso così potente e così vicina! A questa persona non capiterà nulla di più di un paio di scarpe infradiciate e mezz'ora di coda sui viali di circonvallazione.

Per garantire lo spettacolo della piena in città la società contemporanea si è attrezzata disboscando le zone anche in prossimità di corsi d'acqua, cementificando, trascurando le campagne e non liberando i tombini  urbani intasati di foglie. Ogni autunno quindi va in scena lo show dell'acqua alta, liberamente esportato da Venezia. A chi è attribuita la regia? Al clima, che ha scelto di virare verso il tropical.

Occhio furbini, dice il vecchio indiano che parla dentro la mia testa, occhio che un giorno smetterà di andarvi bene. Guardate cosa accade in Toscana o nel resto d'Italia. Prima della prossima primavera, nel dubbio piantate un paio di alberini in più.