venerdì 27 agosto 2010

Festina USA squit squit

Nel paese di Topolino, farsi guidare dai ratti per la scelta di un buon ristorante potrebbe essere un'idea geniale quanto folle. Ieri sera, per celebrare il mio ritorno a New York, sono stata a cena al ristorante Esperanto in Alphabet City, zona East Village. Una ciurma di topi di due o tre generazioni, pelo grigio-beige e movimenti lesti, ha attraversato il marciapiede e s'è gettata all'assalto dei sacchi dell'immondizia appoggiati lì fuori. Il loro entusiasmo era dirompente.
La cucina brasiliana e pan americana spande i suoi odori in quella zona così emozionante da attraversare, tra condomini-dormitori di studenti del College, alberi dalle fronde che cadono come quinte e una luna bella gonfia appesa proprio a metà tra due alti palazzi. C'è addirittura una zona del parco adibita al trastullo dei cani piccoli e grandi, con piscinetta a forma di osso. Una macchina della polizia dimostra attenzione per la concentrazione di homeless.
Ogni locale finisce dove ne inizia un altro, musica jazz, percussioni, tatuatori. Dicono che i tempi d'oro del quartiere siano passati, con la chiusura di bar storici come il CBGB, che lanciò il punk rock con i Ramones. 1-2-3-4!
Ma il presente ha sempre quel fascino in più per me perchè posso viverlo, mentre annuso l'aria camminando per St Marks Place.