lunedì 16 agosto 2010

Festina USA Power Violence

Ieri dopo un pranzo negli anni '60 con mini jukebox al tavolo e cameriere old fashioned, è successo qualcosa di orribile. La mia Leica ha smesso di funzionare. Un goccio d'acqua ha raggiunto incautamente proprio la parte elettrica e lei ha avuto un collasso. Tentativi di rianimazione, inutili.
Ho camminato in giro per la città, ho provato a distrarmi visitando il museo della costituzione. Per un attimo sono riuscita a non pensarci, mi sono immersa in uno show patriottico e mi sono veramente commossa: mi ha riempito l'orgoglio di essere americana. Non lo sono? Dettagli.
Una pausa caffè, una cena tra amici ma non è durato a lungo. Quindi... Power Violence & Grind Core, siamo scesi in una cantina privata, con le pareti gelate e l'aria bollente e sudata. Canzoni rabbiose di tre gruppi locali, un gran lavorio di spostamento strumenti e casse. Ragazzi con catene attaccate ai piercing, jeans stretti e sventrati, tatuaggi, puzzo di piedi. Non avrei potuto volere di meglio.