domenica 20 giugno 2010

Festina USA couchsurfing.com

Ieri sono stata al Chicago Cultural Center per il Festival (gratuito) del cinema internazionale a vedere un film polacco sulla Germania divisa e mi sono resa conto dell'importanza di un'introduzione ai fatti, soprattutto quando manca.

Per questa ragione faccio un passo indietro, torno alla fase di organizzazione di un viaggio e vi presento un mio prezioso alleato. Quattro anni fa mi sono iscritta a couchsurfing.com e a hospitalityclub.org e ho imparato a non farne a meno. Si tratta di due comunità virtuali che riuniscono persone distribuite sui 5 continenti e che si offrono a ospitare o essere ospitate in giro per il globo.
Come funziona?
Il funzionamento è del tutto gratuito. Il primo passo è compilare un profilo con informazioni personali, qualche fotografia, dettagli sul letto che possiamo avere o non avere a disposizione per eventuali viaggiatori. Il fatto di essere ospitati non vincola all'obbligo di ospitare, ognuno può utilizzare i contatti come preferisce.
La parte fondamentale del profilo, quella a cui vale la pena di prestare attenzione, è quella delle referenze. Ogni persona che incontriamo è invitata a scrivere alcune righe per descrivere agli utenti come si è trovata con noi e viceversa. In questo modo quelli che per noi sono degli sconosciuti, si arricchiscono di particolari utili a capire se fare o meno richiesta di ospitalità a casa loro.
Nelle opzioni di ricerca, si possono individuare i "divani disponibili" in ogni località, e per divani si può intendere materassi in mezzo al salotto oppure stanze a sè, quello è specificato in una sezione del profilo. Dopo aver letto la presentazione di una persona, possiamo scrivergli una richiesta di ospitalità oppure un messaggio per incontrarla in giro per la città, quindi attendiamo la sua risposta. In caso di conferma, è possibile dormire a casa sua senza pagare niente, pronti però al dialogo, alla condivisione e alla full immersion nella sua realtà quotidiana.
Perchè couchsurfing?
Entrare in un contesto attraverso la porta della casa di uno sconosciuto consente l'accesso a esperienze e informazioni che vanno oltre il circuito del turismo convenzionale fatto di alberghi, costo dei servizi, itinerari standard. Per una persona che viaggia da sola è un sistema utile per trovare punti di riferimento in un luogo e compagnia selezionata lungo la strada.

Il mio tour degli United States si appoggerà a questo modalità di viaggio, al momento sono al quatro giorno in casa di una ragazza dell'Illinois e ieri ci siamo confidate di tutto visitando la zona vibrante, artistica e giovanile intorno a Damen Ave.
Il mio curriculum di couchsurfer ha all'attivo due esperienze come host e molte di più come guest. La mia prima volta sono stata 8 giorni con un'amica su un divano a Copacabana - Rio de Janeiro, in un appartamento devastato da un cane di nome Freddy e reso indimenticabile da quell'angelo bruno del suo padrone. Va messo in conto il misunderstanding relativo anche ai gap culturali e vale il consiglio di essere svegli sia nella selezione che nell'esperienza dell'ospitalità.
Detto questo, date un occhio alla struttura dei siti, ai valori alla base e ai loro personaggi:
Couchsurfing>>Link
HospitalityClub>>Link