venerdì 7 maggio 2010

Festina FE la prima serata: Merz, Shen Wei e Santasangre

Torno adesso dalla serata inaugurale di Fabbrica Europa. La penombra degli spazi interni della Leopolda presenta anche quest'anno il suo potenziale onirico e disinibitorio, come una musica barocca a basso volume.
L'installazione sovrana dell'edizione 2010 è La Spirale appare di Mario Merz, un bosco di fascine di faggio e castagno che rappresenta la crescita attraverso la sequenza di Fibonacci (per chi non la conosce, si tratta di una serie numerica in cui ogni numero è la somma dei due precedenti. Il maestro dell'Arte povera l'ha riprodotta con una luce al Neon che va da 1 a 10946. Potete scomporre il numero a vostro piacimento e giocarlo al lotto).

Gli spettacoli che ho visto stasera sono 2.
Il primo è stato un'interessante perlustrazione danzata del mondo dei funghi. 20 ballerini in calzettoni neri si sono esibiti in questa performance costruita con insegnanti della Shen Wei Dance Arts di New York. Tutto inizia con una ragazza con casco da minatore che gioca con un bottone di luce come se fosse una lucciola, una pallina animata da tenere in equilibrio sulla superficie delle braccia. Titolo: MYCELIAL SKETCHES, in replica venerdì e sabato ore 21:00.

Lo spettacolo dei Santasangre ha luogo nella Sala Alcatraz, che si raggiunge uscendo e infilandosi nel retro. Titolo: Framerate 0_primo esperimento, in replica fino a domenica. Lo spazio di scena è abitato da una struttura di cavi che sorregge un lastrone, percorso ciclicamente dalla luce fioca del proiettore. Poi i fari aumentano, accelerano, pulsano fino a quando avviene una sorta di esplosione di energia nucleare. A quel punto i cavi sollevano il lastrone e si capisce quale fosse l'esperimento in corso: il lastrone è fatto di ghiaccio e attraversato dalla luce elettrica, comincia a fondersi, a gocciolare. Mi sarebbe piaciuto assistere a qualcosa di simile in età scolare. Stasera mi sono venuti in mente le terme, i bagni di neve finlandesi e il mojito.