domenica 7 marzo 2010

Festina in Wonderland

Era da un bel po' che non vedevo la sala di un cinema così piena, eppure ci vado spesso e volentieri. Ma stavolta, alla proiezione dell'attesissimo Alice in Wonderland c'è perfino chi è rimasto a sedere sui gradini. Tutti muniti di quei ridicolissimi e antiestetici occhialini 3D attendiamo, e finalmente le luci si spengono. Torniamo con un'Alice quasi adulta in quello che era stato il paese delle meraviglie e ora non lo è più. Starà alla ragazza (ammesso che sia lei la vera Alice) sconfiggere la perfida e testona Regina Rossa taglia-teste e far tornare sul trono la sorella buona, eterea e diciamocelo, un po' stupidina, Regina Bianca. Si tratta dunque del sequel della Storia di Lewis Carroll.
Bellissimi i colori, la grafica, i costumi, affascinanti i personaggi e le mille raffinatezze della scenografia. Eppure a momenti la palpebra iniza a calare. Sarà colpa dell'orario? O di quegli occhialini un po' fastidiosi? Oppure non sarà che stavolta Tim Burton è scivolato un po' sul banale?