martedì 23 marzo 2010

Festina è un Italiano nero

L'immigrazione è un fenomeno normale. L'immigrazione è un fenomeno normale. Lo ripeto perchè certe affermazioni non si sentono spesso. Ma se la cosa vi convince ritagliatevi un paio d'ore domani pomeriggio per andare alla presentazione del nuovo libro di Domenico Guarino. Alle 17:00 alla CGIL in Borgo dei Greci, 3 la Primavera Antirazzista dà spazio a IO SONO UN ITALIANO, UN ITALIANO NERO (Cult Editore, 12 euro, in libreria dal 7 aprile). Dibattito, anteprima e letture con Chiara Brilli (giornalista Controradio), Mauro Fuso, segretario Camera del Lavoro Metropolitana-Firenze, Alberto Tassinari IRES Toscana. Introduce e modera Luca Bravi, storico dell'immigrazione.
Parola all'autore:
Parlare di immigrazione oggi in Italia può sembrare banale. Pare che ci sia anche troppo chiasso intorno alla questione. Eppure quello che manca nel nostro paese è un discorso sull’immigrazione che prescinda dalle strumentalizzazione e che abbia a che fare con la straordinaria normalità del fenomeno. La normalità cioè dei milioni di immigrati che vivono e lavorano regolarmente o al nero nel nostro paese. Sbarcando il lunario nella migliore maniera possibile ed incredibilmente coltivando gli stessi sogni di un qualsiasi italiano: una casa, una famiglia, dei soldi in tasca. Quello che manca è raccontare come gli immigrati siano molto più lucidi di noi autoctoni nell’analizzare e nell’affermare le vere cause del montante sentimento xenofobo che sta invadendo il nostro paese. Che ha assai poco a che fare con il razzismo classico, mentre riguarda molto più da vicino la paura del diverso e la lotta tra i poveri, in un paese che si sta sensibilmente impoverendo. E allora gli immigrati diventano il facile bersaglio su cui scaricare la rabbia sociale. Magari per cerare un nemico comune su cui ricompattare l’unità nazionale. O per militarizzare le città, riempire le carceri, controllare con sempre maggiore capillarità il territorio e le menti delle persone. In sostanza: cerare quel capro espiatorio su cui scaricare il peso di tutte le paure e di tutti i peccati degli italiani.